scritto da Redazione Ulisseonline - 07 Ottobre 2016 09:08

Cava, la Metellia si attrezza a rilevare le presenze con l’impronta digitale

foto Angelo Tortorella

Metellia Servizi completa le attività di riorganizzazione, iniziate nel marzo 2015 con la certificazione ISO 9001 e con l’adesione al modello ex D.Lgs. 231/2001, con l’attivazione del sistema di rilevazione presenze con timbratura biometrica.

Dopo aver siglato l’accordo con la RSU aziendale, la società in house del Comune di Cava de’Tirreni da oggi ha installato, presso le proprie sedi operative, un sistema di timbratura in ingresso basato sull’utilizzo di una card e sulla scansione dell’impronta digitale.

Il personale della società all’atto dell’entrata o uscita dalla propria sede di lavoro, ad inizio e fine turno, dovrà effettuare la timbratura presso l’apposito terminale passando prima il badge e successivamente l’impronta digitale.
Il sistema, estremamente avanzato, non si basa sulla memorizzazione dell’immagine dell’impronta e neppure su quella dei dati “geometrici” della stessa, ma si fonda su una sorta di derivazione, un calcolo fatto sull’impronta che determina una stringa di testo (in gergo viene chiamata “template”) non reversibile; questo significa che da questa stringa di testo non è più possibile ricostruire l’impronta originaria.

Il sistema di rilevazione delle presenze adottato da Metellia, infatti, è reso estremamente sicura dal fatto che il dato di derivazione biometrica (che comunque non permette la ricostruzione dell’immagine) viene memorizzato in un badge in possesso del lavoratore e non nel sistema. Il lavoratore passa il badge e poi appoggia il dito sul lettore: i due dati vengono confrontati e se corrispondono viene dato al computer centrale un assenso alla timbratura senza che esso ospiti alcun dato di derivazione biometrica. Il risultato è che il dato di derivazione biometrica resta sempre sulla card e, quindi, nelle mani del suo “titolare”.

“La scelta di introdurre un sistema di rilevazione presenze con timbratura biometrica – spiega il Presidente della società, Giovanni Muoio – presupposta l’efficacia dei sistemi di controllo del personale attualmente in uso, è stata effettuata a garanzia del lavoratore e della società con adeguamento a nuove tecnologie”.

Il presidente Muoio non lo dice, ma la verità è che pare evidente come la Metellia  si stia anche preparando alla per ora ancora  tormentata e complessa fusione con il Consorzio di Bacino SA 1 dei rifiuti. Insomma, più personale, anche di diversa provenienza, con il rischio di perdere il controllo della situazione soprattutto per quanto riguarda le presenze. Insomma, il rischio derivante da un possibile gigantismo della Metellia e non solo. Meglio anticipare i tempi, non fosse altro perché prevenire è meglio che curare.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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