Regione Campania, presentato il Disegno di legge per il riordino del Servizio idrico
“I due principi fondamentali che hanno ispirato il Disegno di legge “Riordino del Servizio idrico integrato ed istituzione dell’Ente idrico Campano” sono questi: l’acqua bene pubblico e il decentramento dei poteri di gestione dalla Regione ai Comuni singoli o associati. Considero questa legge un risultato di straordinario valore per le famiglie oltre che per la gestione ordinaria del ciclo delle acque”. Queste le parole del presidente Vincenzo De Luca, nel corso della conferenza stampa tenutasi ieri a palazzo Santa Lucia.
“In sintesi, il ddl definisce le funzioni della Regione e degli Enti locali in materia ed istituisce l’Ente Idrico Campano cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni del territorio campano. L’EIC predispone, adotta ed aggiorna il Piano d’Ambito, individua il soggetto gestore del servizio idrico integrato in ogni Ambito distrettuale, predispone e approva le convenzioni con i gestori e relativi disciplinari; sono organi dell’EIC il Presidente, il Comitato esecutivo, il Direttore generale, i Consigli di distretto, il Collegio dei Revisori dei conti. E’ previsto l’esercizio associato delle funzioni pubbliche mediante l’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) suddiviso in Ambiti distrettuali (Napoli, Sarnese-Vesuviano,Sele,Caserta,Calore-Irpino). E’ prevista la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali di Eic attraverso il Comitato Consultivo”, ha continuato il presidente.
“Continueremo ad andare avanti con estrema determinazione, sapendo che la nostra missione è rivoluzionare la Regione Campania sul piano dell’efficienza, della sburocratizzazione, sul piano delle valorizzazione delle professionalità e dell’espulsione dalle istituzione di ogni interferenza partitica o politica. Con serenità, con modestia – sapendo che è un lavoro immane – e con assoluta determinazione andremo avanti” ha concluso De Luca. (foto Angelo Tortorella)