Pasquale Santoriello di Forza Italia: “Al centrodestra dico costruiamo un’alternativa politica per la città”
Pasquale Santoriello, direttore del corso di formazione “Domenico Gasparri- Costruire Libertà”, organizzato da Forza Italia di Cava de’ Tirreni, già professore ed ex assessore della città metelliana, ci espone i progetti che Forza Italia ha in mente per Cava, con una chiara apertura al dialogo per tutti coloro che abbiano voglia di costruire una compagine politica di centrodestra compatta e coesa.
A giugno si è concluso il corso di formazione di Forza Italia di Cava dedicato al Generale Domenico Gasparri, qual è il bilancio di questi incontri che hanno visto la presenza di ospiti anche di caratura nazionale?
“Senza alcun spirito di parte o esagerazione credo che il bilancio del corso di formazione sia risultato non solo gratificante ma soprattutto indicativo per la forte presenza partecipativa di tantissimi giovani ed anche di meno giovani; una partecipazione assidua, concreta, propositiva. Punto estremamente qualificante è l’aver dato ai giovani la possibilità di confrontarsi con ospiti di livello nazionale presenti ai vari incontri. Un bilancio, quindi, decisamente esaltante, segno indubbio che Forza Italia è fortemente radicata nella nostra città e presente con un gruppo dirigente competente e qualificato.”
Quale era il vostro principale obiettivo nell’organizzare questo corso e a chi era rivolto principalmente?
“Principale obiettivo era quello di creare una serie di incontri di natura politico-amministrativa rivolti ai giovani, al fine di risvegliarne quello spirito partecipativo e di dialogo tanto importanti per chiunque intenda accostarsi ad una sana concezione del “fare politica”, intesa come predisposizione all’essere vicino alla gente, ascoltarne i bisogni e, se possibile, cercare di risolvere i problemi della comunità. Oggi, mi sia consentito, tanti giovani e non sono interessati o vedono nella politica più un approccio occupazionale che un servizio per la comunità. Il corso era rivolto principalmente ai giovani – che sono risultati la stragrande maggioranza – ma la schiera dei meno giovani era altrettanto nutrita ed interessata.”
Dover organizzare un corso di formazione politica-amministrativa significa che gli spazi riservati alla formazione politica sono molto ridotti al giorno d’oggi?
“Un tempo, per chi come me viene da lontano, esisteva la scuola di partito fatta di esperienza accumulata sul campo nel corso degli anni, fatta di costante partecipazione alla vita del partito, concretizzando esperienza su esperienza. Oggi la predetta “partecipazione politica” è alquanto limitata, per cui rimangono pochi spazi per una concreta formazione politico-amministrativa. Ci siamo assunti, quindi, questo onere ed onore e credo che i risultati siano andati ben oltre le più lusinghiere aspettative.”
Che ruolo vuole avere Forza Italia nella politica cavese ed ovviamente sul piano del centro-destra metelliano?
“Forza Italia a Cava ritiene, soprattutto all’indomani della chiusura del corso di formazione, di aver dimostrato di essere molto radicata sia come seguito giovanile, sia nell’ambito di un gruppo di persone politicamente interessate e desiderose di continuare un progetto di aggregazione moderata di centro-destra. Quindi un ruolo forte, pregnante e ben determinato a concretizzare il rilancio della città di Cava a quei livelli che da sempre le sono congeniali.”
Sempre per quanto riguarda il centro-destra cavese, per lei si è a buon punto nella costruzione di una compagine unita alle prossime amministrative?
“Innanzitutto “necesse est”, con lungimiranza, superare la frammentazione del centro-destra e poi … lavorare, lavorare ed ancora lavorare. Ma nel pieno senso pratico e concreto e poi pazienza ed aperture mentali. Mi spiego. Quando parlo di lavorare lo auspico a 360 gradi con una rivisitazione dei partiti che si riconoscono vicini ad un centrodestra visto come aggregazione moderata e nello stesso tempo aperto alle esigenze di oggi e soprattutto del domani. Aggregazione di giovani e meno giovani che vogliano e possano coniugare esperienza e desiderio di lavorare a medio e lungo termine. Apertura quindi alle associazioni di categoria, di volontariato, dell’imprenditoria e del commercio, quali cardini portanti per l’effettivo sviluppo della nostra città. Ed infine ai tanti movimenti presenti nella città, nella prospettiva di realizzare un comune percorso sulla base di un concreto progetto politico amministrativo.”
E quali sono le attività ancora da mettere in campo per raggiungere appieno questa unità, secondo lei?
“Noi di Forza Italia proseguiremo nella nostra esperienza formativa, nella speranza che si uniscano anche tutti coloro che si riconoscono in un progetto di crescita, di formazione e sopratutto di concreta alternativa. Il nostro è un messaggio per tutti, verso tutte le direzioni, verso chi vuole vedere Cava crescere e svilupparsi. Da parte nostra ci sarà sempre il massimo impegno, idee, un progetto alternativo ed eventualmente un leader: la città dovrà fare il resto.”
Sono ormai trascorsi 2 anni dall’insediamento della giunta Servalli, qual è secondo lei il bilancio?
“Una gestione ordinaria diventata straordinaria, soffocata da tante problematiche che non hanno trovato la giusta risposta, oltretutto con una predisposizione a voli pindarici che non hanno nessun senso pratico e che mai sarà possibile realizzare. Questo per i primi 2 anni, stiamo in attesa del seguito per emettere il giudizio definitivo.”
La maggiore critica a questa Amministrazione?
“Non essere riusciti a risollevare le infauste sorti del nostro ospedale pur potendo beneficiare di una gestione regionale del medesimo colore politico.”
Ed un pregio invece?
“Direi capacità di coesione, nonché la loro abilità comunicativa nel ben presentare quello che sono riusciti a fare. Se lei ritiene che ce ne siano altri, me li suggerisca.”
A suo parere, quale è la principale urgenza per Cava a cui l’Amministrazione deve far fronte con impellenza?
“Direi che sono due i temi sotto gli occhi di tutti. Urgenza Sanità, per un ospedale ridotto ai minimi termini con poche eccellenze e penuria di personale infermieristico e sanitario. Poi la sicurezza, per il continuo grido di dolore e di ……. paura che si leva da ogni angolo della città. Quindi salute e tranquillità per il vivere quotidiano e soprattutto notturno.”
Ad inizio settembre una folta delegazione di forza Italia di Cava ha partecipato al “Campus Everest”, la tre giorni organizzata dal senatore Gasparri, figura molto legata a Cava de’ Tirreni. Come è andata?
“E’ vero! La compagine cavese di Forza Italia ha partecipato in gran numero. Il “Campus Everest” , tre giorni dedicati al dibattito politico, ha dimostrato quanto sia sentita tra i giovani la voglia di partecipare a manifestazioni che li vedano protagonisti. Al grido di “largo ai giovani” più di 1.000 nuove leve si sono confrontate con esponenti nazionali ed internazionali, tra cui spiccava la presenza del Presidente del Parlamento Europeo on. Antonio Tajani. Attivissima la delegazione cavese, risultata la più numerosa in assoluto. Ai ragazzi un encomio per la partecipazione, al senatore Gasparri il merito di aver saputo coniugare il futuro dei giovani con l’esperienza dei parlamentari intervenuti.”
Per concludere, per lei quale ruolo deve avere Forza Italia alle prossime elezioni politiche nazionali?
“Forza Italia dovrà avere un ruolo, oltre che propositivo, soprattutto primario, per l’indiscussa capacità di aggregare, sotto l’ala della moderazione e dell’equilibrio, le varie componenti dell’attuale centro-destra nazionale. Un centro-destra diversamente radicato sul territorio nazionale e quindi bisognoso di un punto di riferimento che tenga conto concretamente di tutti le componenti presenti.”