scritto da Redazione Ulisseonline - 17 Agosto 2015 08:38

Mattarella vara la spending review al Quirinale

Verrà rivisto l’elenco dei dipendenti che attualmente occupano i 58 appartamenti che la presidenza della Repubblica possiede nella zona adiacente al palazzo del Quirinale, e solo pochi potranno restare. Gran parte degli inquilini dovrà entro due anni lasciare gli alloggi.

Gli’appartamenti di servizio saranno riservati solo ed esclusivamente a quei dipendenti (funzionari o tecnici) che per la natura del loro servizio devono essere sempre reperibili. Gli appartamenti liberati saranno riutilizzati come uffici o comunque per usi di interesse pubblico. L’obiettivo è quello di risparmiare denaro pubblico e restituire spazi all’uso pubblico.

D’ora in poi gli alloggi di servizio saranno assegnati “sulla base di criteri obiettivi” ai dipendenti che svolgono funzioni cruciali che impongono “esigenze di reperibilità, flessibilità e prolungamento della presenza in servizio oltre l’orario di lavoro”.

Questi dipendenti dovranno versare un canone che, pur restando sotto il livello di quello di marcato, sarà però aumentato del 20 per cento rispetto a quanto versato attualmente.  Un aumento più consistente è previsto per gli inquilini che dovranno lasciare l’appartamento: si va dagli 821 euro per un appartamento di 25 metri quadrati ai 4.533 per un appartamento di 224 metri quadrati. Del nuovo canone, i dipendenti pagheranno dal 2015 il 60 per cento e nel 2017 dovranno versare l’intero importo. Dopodiché, all’inizio del 2018, dovranno abbandonare l’appartamento dove hanno vissuto.

Per quanto riguarda i consiglieri del Presidente, a partire dal segretario generale Zampetti,  che hanno da subito rinunciato all’assegnazione dei prestigiosi appartamenti, potranno invece essere assegnati piccoli appartamenti ad uso foresteria, da utilizzare in caso di necessità legate al servizio, senza però trasferirvi la residenza e portarvi la famiglia.

I consiglieri dovranno poi pagare di tasca propria tutte le utenze (acqua luce, gas ecc.), che finora erano pagate per metà dal Quirinale. Cambiano le regole anche per i posti auto: finora dipendenti e consiglieri assegnatari di un appartamento del Quirinale avevano a disposizione diversi posti per parcheggiare; d’ora in poi solo il primo sarà gratuito, gli altri bisognerà pagarli 150 euro al mese.

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