scritto da Pasquale Petrillo - 15 Aprile 2017 11:22

Mala tempora currunt

Gli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani confermano che per il nostro Paese si preannuncia una nuova e complicata stagione di ingovernabilità, con conseguenti riflessi, speriamo non troppo negativi, sulla sua tenuta finanziaria ed economica.

Il Movimento Cinque Stelle, stando alla rilevazione pubblicata sul Corriere della Sera nella giornata di ieri, anche se in leggero calo, si conferma come il primo partito, anche se la coalizione teoricamente vincente, in quanto ancora non esiste, è quella di centrodestra, che supera il trenta per cento dei probabili consensi.

Il Pd, da solo, è nettamente sotto la soglia del trenta per cento, mentre gli scissionisti di D’Alema & C. sono al momento quotati nelle intenzioni di voto degli italiani al di sotto del 3% .

E il centro di Alfano e soci? Poco più del 3%.

Tradotto vuol dire che, se più o meno questi saranno poi i voti reali che usciranno prossimamente dalle urne delle elezioni politiche, l’ingovernabilità regnerà sovrana nel nostro Paese.

In altre parole, mala tempora currunt.

Un motivo in più, quindi, per addivenire ad una nuova legge elettorale che armonizzi innanzi tutto il sistema elettorale delle due camere e soprattutto che, nel limite del possibile, cerchi di limitare il processo in atto di polverizzazione del voto e quindi della rappresentatività politica.

La speranza è l’ultima a morire, è vero, tuttavia, è scontato che le forze politiche non troveranno tanto facilmente l’accordo necessario per redigere una nuova legge elettorale adeguata alla bisogna, e alla fine, se proprio ci arriveranno, c’è il rischio che venga fuori un papocchio, in quanto ognuna di loro tenterà di acconciarsela nel migliore dei modi possibili ai propri interessi di bottega.

Questo scenario politico, purtroppo, è la più immediata e diretta conseguenza del risultato referendario dello scorso dicembre e del disastroso fallimento dell’ambizioso ma anche temerario e pasticciato progetto politico renziano. Insomma, in un modo o nell’altro, ci siamo ficcati o, meglio, siamo stati costretti a ficcarci in un buco nero da cui sembra assai difficile uscircene in modo poco doloroso.

Stiamo a vedere cosa riuscirà a tirar fuori dal cilindro questa classe politica non solo scadente, inadeguata e sguaiata, ma soprattutto incapace di vedere oltre il proprio naso e il proprio orticello.

La politica, in fondo, è la capacità di guardare, preparare, prevedere, progettare il futuro. La nostra attuale classe politica, purtroppo, nel suo insieme non riesce a vivere, nel senso di capire e leggere il presente, figurarsi di immaginare e disegnare il futuro!

C’è poco da illudersi, in conclusione.

La signora Roosevelt, la first lady Eleanor, ebbe a dire che “il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”.

Purtroppo, i sogni dei nostri politici, per noi sono quasi sempre degli incubi.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

Una risposta a “Mala tempora currunt”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.