M5S: “Unesco, la Regione ‘dimentica’ le abbazie di Cava e Montevergine”
Il consigliere regionale Michele Cammarano e la deputata Anna Bilotti, “De Luca utilizza il turismo e i beni culturali come strumento per distribuire nomine, incarichi e soldi”
“E’ passato più di un anno dalle nostre prime sollecitazioni alla Giunta Regionale e in particolar modo all’assessorato al turismo per un impegno concreto a favore del perfezionamento della candidatura UNESCO dell’Abazia di Cava dei Tirreni di Salerno e del Santuario di Montevergine di Avellino. De Luca solo per il 2019 ha istituito un fondo per il turismo religioso con una dotazione di ben 4 milioni di euro per la promozione dei nostri siti, dotando inoltre la SCABEC, società della Regione Campania, di 2,5 milioni di euro per promuovere nuove candidature. Il risultato è che ad oggi, sebbene le abbazie di Montevergine e Cava siano tra i luoghi di culto con più titoli e maggiori caratteristiche di altri siti candidati, non c’è traccia di un loro inserimento nell’iter per il riconoscimento”. E’ quanto denunciano il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e la deputata M5S Anna Bilotti, firmatari di rispettive interrogazioni alla Giunta della Campania e alla Camera dei deputati.
“Abbiamo sollecitato ancora una volta il Ministero dei Beni Culturali – continua Bilotti – ad intervenire in favore dei siti campani ma sappiamo che l’istruttoria della documentazione tecnica spetta agli enti promotori. I comuni hanno fatto la loro parte e adesso spetta alla Regione intervenire per non perdere questa opportunità unica. Il governatore De Luca ha dato dimostrazione, ancora una volta, di interpretare la gestione del turismo e dei beni culturali, come molti altri settori strategici della nostra regione, unicamente come strumento per distribuire nomine, incarichi e soldi senza alcun beneficio né ricadute per il territorio”.