L’accordo sulle riforme costituzioni porta consensi al Pd. E’ quello che registra l’istituto demoscopico SWG nel settimanale sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani, effettuato lo scorso giovedì 24 settembre su un campione rappresentativo nazionale composto da 1.000 soggetti maggiorenni.
Il Pd, infatti, aumenta i propri consensi dell’1,5% arrivando così al 35,8% rispetto al 34,3% registrato appena sette giorni prima. Grazie alla perfomance del Pd sale anche il consenso dell’area di governo, ora al 39,6% rispetto al 38,2 della settimana precedente, nonostante il leggero calo del Nuovo Centrodestra (-0,2%) attestatosi ora al 3%.
A fare le spese della crescita del partito di Renzi sono tutti i principali partiti dell’opposizione.
Movimento 5 Stelle, infatti, ottiene il 24,9% delle intenzioni di voto, vale a dire lo 0,6% in meno, va assai peggio la Lega Nord che perde l’1,1% attestandosi adesso al 15% netto.
Anche Forza Italia perde qualcosa, ma in modo assai contenuto, ovvero -0,2% ottenendo l’11,6% delle intenzioni di voto.
In ultimo, da segnalare che il 43% degli intervistati non si esprime (+0,2%), una fetta, quindi, assai consistente e più che determinante nel decidere le reali sorti elettorali dei vari protagonisti della scena politica nazionale. (foto Tiberio-Barchielli)