Capitan De Rosa stende l’Arzanese e permette alla Cavese di continuare a lottare per un posto nei play-off. Ancora una volta a decidere la gara è stato il bomber metelliano Claudio De Rosa con due azioni in velocità dall’out di sinistra.
La prima, al 4’ della ripresa, ha esaltato il pubblico del Lamberti per lo scatto da centometrista del capitano degli aquilotti, che ha bruciato gli avversari sulla fascia e crossato al centro, dalla linea di fondo, per Palumbo, costringendo il centrale Scognamiglio alla più classica delle autoreti nel tentativo di anticipare l’attaccante biancoblù.
La seconda, invece, ha suscitato quasi tenerezza per la facilità con cui De Rosa ha puntato e surclassato gli avversari prima di fulminare Prisco dal limite dell’area. Due fiammate che hanno messo il sigillo su di una partita iniziata al piccolo troppo e cresciuta con il passare dei minuti. Nel primo tempo le emozioni sono arrivate solo nel finale con un salvataggio di Scognamiglio sulla linea e un palo di Ausiello.
La ripresa, invece, oltre alle due reti, ha offerto non poche occasioni da gol. All’11 Prisco è strepitoso nel respingere con la mano il destro di De Rosa. Poco dopo è Ausiello a beffare con un pallonetto Prisco, ma non trovare la porta. Al 24’, invece, è il portiere di casa Napoli a salvare la propria porta respingendo una velenosa punizione di Vitale. Lo stesso Vitale al 39’, sul 2 a 0, si vede respingere anche un calcio di rigore, assegnato per un fallo di mani di Campanella, da uno strepitoso Napoli.
Nel recupero, infine, è il palo a negare al neo entrato Allegretta la gioia del gol. Poteva essere il 3 a 0, ma va bene così. La Cavese vince e festeggia sotto la tribuna con gli ultras e tutti i suoi tifosi.
La corsa ai play-off è ancora viva e giovedì si va a Monopoli. Ma in realtà, in questo momento i play-off sono davvero l’ultimo dei problemi di questa Cavese. Senza una società, senza una guida, senza un’idea, si naviga a vista e si attende che qualcuno faccia un passo in avanti per accollarsi gli onori e gli “oneri” del club metelliano.
La cordata metelliana di salvataggio sembra sempre più realistica come opzione e a breve qualcosa dovrebbe muoversi, ma siamo anche in campagna elettorale ed è bene andarci con i piedi di piombo. A Cava, alla Cavese non serve la solita “toppa” dell’ultima ora per tirare avanti qualche mese e poi tornare punto e a capo. Ma un progetto, un piano pluriennale, uno sforzo economico reale, insomma una vera società. Che abbia le idee chiare ed abbia il coraggio di allontanare tutti i “suppellettili” che, anno dopo anno, si sono avvinghiati alla carcassa della Cavese rendendola sempre più pesante e fraudolenta. Insomma ci vorrebbe qualcuno che voglia davvero “fare calcio”!
CAVESE: Napoli, Capaldo, Picascia, Ausiello (dal 44′ st Manzo), Varchetta, Campanella, Palumbo (dal 37′ st Allegretta), Lucchese, De Stefano (dal 14′ st Suriano), De Rosa, Della Corte. A disposizione: Schina, La Mura, Di Grezia, Platone, Pugliese, Giordano. Allenatore Massimo Agovino.
ARZANESE: Prisco, Cretella (dal 42′ st Zogu), Montagna (dal 19′ st Barone), Rinaldi, Calabuig, Scognamiglio, Roghi, Cavaliere, Vitale, Fragiello (dal 16′ st Figliolia), Giacinti. A disposizione: Curci, Criscito, Savarise, Baratto, Tarascio, Esposito. Allenatore: Vincenzo Potenza.
ARBITRO: sig. Enrico Leo di Roma 2.
Assistenti: sig. Alberico Galluccio e sig. Francesco Pallini di Avellino.
MARCATORI: 4′ st autogol di Scognamiglio, 35′ st De Rosa.
NOTE: Giornata primaverile, terreno di gioco in buone condizioni.. Al 39′ st Napoli respinge un calcio di rigore a Vitale (A). Spettatori 1.200 circa. Ammoniti: Della Corte, Varchetta e Campanella per la Cavese, Rinaldi e Scognamiglio per l’Arzanese. Angoli 5-3 per la Cavese. Rec. 2′ pt – 4′ st.
(foto Gaetano Guida)
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