scritto da Pasquale Petrillo - 14 Febbraio 2018 13:48

Fabio Siani, sarà lui il candidato sindaco del nuovo centrodestra?

foto Gabriele Durante

L’intervista rilasciata dal portavoce cittadino cavese di Fratelli d’Italia, l’avvocato Fabio Siani, che il nostro giornale ha pubblicato oggi, è in larga misura condivisibile nei contenuti, ma anche apprezzabile nell’impostazione, tanto che si distingue per i toni misurati e i giudizi equilibrati, i quali, però, non scalfiscono la portata delle valutazioni politiche critiche.

In effetti, pur non facendo sconti all’attuale sindaco di centrosinistra Vincenzo Servalli, Fabio Siani formula dei giudizi critici puntuali, ma molto garbati oltre che ragionati; e forse anche per questo risulta assai più credibile e autorevole rispetto a quanti pensano di far politica e convincere gli altri alzando la voce, regalando volgarità, sciorinando le proprie dubbie qualità o mettendo in campo polemiche iniziative senza né capo né coda.

E sorprende anche che non affondi il coltello nelle contraddizioni dell’Udc metelliano, che dovrebbe far campagna elettorale per il centrodestra mentre sta nel governo municipale con il centrosinistra (sic!). Alla fine, Fabio Siani nei riguardi degli esponenti cavesi dell’Udc si mostra oltremodo comprensivo, quasi compassionevole… con una generosità che in politica potrebbe anche significare un’apertura di credito, in altre parole, ben disponibile a spalancare le porte ai figliuoli prodighi.

Ad ogni modo, leggendo l’intervista, fin dalle prime battute si ha la netta sensazione che Fabio Siani, il quale non è mai stato uno scapestrato in verità, anzi, tutt’altro, sia molto maturato politicamente in questi ultimi anni. Non solo per la moderazione e il buon senso cui accennavamo prima, ma per la qualità e lo spessore delle sue risposte.

Per farla breve, Fabio Siani mostra di avere le idee chiare, così come obiettivi precisi, ma non si nasconde i problemi e le difficoltà. E’ consapevole di quanto il terreno da seminare sia insidioso per il centrodestra cavese che viene, purtroppo, da lacerazioni politiche e personali assai traumatiche e profonde. Tant’è che pur convinto che ci sono le condizioni “per fare un buon lavoro”,  il nostro è persuaso che questo sarà possibile a patto che ciò avvenga “senza retro pensieri, senza ambiguità”, in altri termini,  “bisogna essere trasparenti”. Questo per dire che c’è la piena consapevolezza degli ostacoli da superare, costituiti soprattutto da uomini, buona parte dei quali hanno scritto, nel bene e nel male, la storia delle due precedenti amministrazioni di centrodestra, quelle di Messina e di Galdi, entrambe caratterizzate da errori, scontri politici, rotture anche personali e vicissitudini tali che alla fine hanno prodotto solo devastazione e lasciato macerie.

A questo punto, a più d’uno potrebbe sorgere spontanea una domanda, ma Fabio Siani sarà il prossimo leader, o meglio, il futuro candidato sindaco del centrodestra cavese? La domanda è più che legittima e pertinente, tuttavia, oggi appare assai prematura e, tutto sommato, fuori luogo per la sua intempestività. Diciamoci la verità, il centrodestra ha appena mosso i primi passi di un nuovo percorso unitario, peraltro fra non poche incertezze e ambiguità da parte di alcuni di quelli che dovrebbero o potrebbero essere i futuri protagonisti. E’ il caso dell’Udc, ma anche di qualche consigliere comunale. Ad ogni modo, però, il nostro di sicuro rappresenta una risorsa per l’intera coalizione e di certo ne sarà punto di riferimento oltre che di forza. Ne consegue che è di fatto, insieme ad altri, un possibile e valido candidato sindaco.

Oltre non è possibile ipotizzare. Il cammino da compiere, com’è facile intuire, per il centrodestra è lungo e tortuoso. Stiamo a vedere cosa succede. Il post Galdi è iniziato, ma l’approdo è assai lontano e invisibile, avvolto com’è da una fitta bruma.

D’altra parte, come Gary Oldman ricorda nei panni di Winston Churchill nel film “L’ora più buia”: «Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta».

E di coraggio, ma non solo quello, ce ne vorrà non poco per il centrodestra.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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