Fabio Siani e i suoi: l’inferno lastricato di buone intenzioni
Fabio Siani e i suoi: l'inferno lastricato di buone intenzioni
Le vie dell‘inferno sono lastricate di buone intenzioni. E la nuova associazione politica Cava 4.0, nella presentazione avvenuta ieri, di buone intenzioni ne ha formulate più d’una.
E’ scontato che soprattutto in politica bisogna prendere tutto con le pinze. Ciò vale per tutti. Questo per dire che non si può essere troppo cavillosi con i propositi di questa nuova associazione dopo quelli dell’attuale sindaco Servalli. Dalla svolta buona alla città europea, promesse nelle due ultime campagne elettorali, ci ritroviamo oggi nel peggiore disastro politico e finanziario della storia cittadina.
Tradotto, non ci scalda il cuore più di tanto, ma l’abbrivo di questa nuova associazione va salutato con un po’ di avveduta indulgenza mista ad un sano realismo.
Quel che emerge in modo positivo è che un gruppo di giovani professionisti metelliani si assume un impegno politico. Certo, per alcuni di loro, non è affatto una novità, anzi. C’è pure qualche vecchia volpe. Tuttavia, la maggior parte di loro sono neofiti o quasi della politica. Di questi tempi non è cosa di poco conto.
Un altro aspetto che emerge è la presa di distanza dai partiti rispetto ad un percorso civico da intraprendere, e più specificatamente da Fratelli d’Italia. E’ indubbio che molti dei fondatori della nuova associazione hanno una provenienza politico-culturale di destra. Alcuni hanno militato in Fratelli d’Italia o comunque sono stati prossimi al partito della Meloni. La loro scelta, par di capire, è civica in sede locale, ma non in contrasto con Fratelli d’Italia. Insomma, rivendicano un’autonomia di percorso politico in sede locale senza per questo rinnegare cultura e valori che hanno intriso il loro vissuto, se non addirittura la militanza organica a Fratelli d’Italia.
Questo ci pare che emerga dai resoconti giornalistici di ieri. Per il resto non c’è molto da dire, saranno i fatti a dare nel prossimo futuro l’esatta cifra di questa nuova associazione. Un sodalizio che nasce sostanzialmente a destra ma sembra, sia politicamente che elettoralmente, muoversi verso il centro e, a partire dal linguaggio a volte fumoso, la sinistra.
Sullo sfondo, tuttavia, resta la candidatura a sindaco di Fabio Siani, leader di questo nuovo sodalizio e candidato a primo cittadino proprio da Fratelli d’Italia, di cui è stato il massimo esponente del partito in città per un bel po’ di anni e fino a due mesi fa.
Il suo resta un percorso molto difficile. Dovrà fugare molti dubbi e perplessità. Dovrà chiarire quanto il suo percorso civico sia contiguo, distante o in contrasto con i partiti, a cominciare dal suo, Fratelli d’Italia. Dovrà aggregare e cercare di trovare un punto di incontro con chi comunque oggi a pieno titolo rappresenta l’opposizione sia in Consiglio comunale che fuori dal palazzo. Dovrà aprirsi all’elettorato del centrosinistra. Senza ammiccamenti, però, non solo con Servalli e il suo cerchio magico, e questo è facile, ma anche con quanti lo sostengono tenendo in vita questa sciagurata amministrazione.
In una parola, dovrà essere un fattore di unione e non di divisione nella costruzione di un’alternativa valida, competente, qualificata e credibile alla peggiore esperienza politico-amministrativa della storia cittadina rappresentata da Servalli e i suoi. A prescindere dal fatto se sarà candidato sindaco o meno.
Fabio Siani ne ha la capacità, ma il crinale che dovrà percorrere è stretto e scivoloso.
Auguri.