E’ nel caos la maggioranza del Governo Conte

Alla Camera è mancato due volte il numero legale necessario a rendere valida la votazione della risoluzione a sostegno delle misure del governo. Possibile un decreto ponte fino al 15 ottobre. Oggi Consiglio dei Ministri alle 11
La strada verso il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) sembra più tortuosa del previsto. Ieri è stata una giornata davvero difficile per l’esecutivo: dopo l’informativa del ministro Roberto Speranza sulle nuove misure, alla Camera è mancato due volte il numero legale (221 voti) necessario a rendere valida la
votazione della risoluzione a sostegno delle misure del governo.
Erano più di quaranta, infatti, i deputati assenti perché in “isolamento fiduciario”. Il problema quindi si pone in termini di operatività: il Consiglio dei ministri dovrebbe prorogare al 31 gennaio lo stato di emergenza e varare un decreto legge che impone una stretta alle Regioni e permette di imporre le mascherine anche all’aperto. Si fa sempre più strada l’ipotesi che il nuovo dpcm per prorogare le misure anti contagio non arrivi nelle prossime ore: potrebbe slittare ai giorni successivi o alla prossima settimana, per essere emanato al 15 ottobre.
Da Palazzo Chigi assicurano che il problema è tecnico: se non si riuscirà a pubblicare il decreto “cornice” entro la mezzanotte del 7 ottobre, data di scadenza del precedente dpcm, si renderà necessario un dpcm “ponte” (o una norma del decreto legge) che proroghi le misure precedenti e introduca l’obbligo di mascherine all’aperto, per poi varare un nuovo dpcm più completo la settimana successiva.
Le due ipotesi sono legate al voto della Camera di oggi sulla risoluzione di maggioranza. (fonte Confcommercio)
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