Cresce la domanda di lavoro per cuochi, camerieri e baristi, ma è in calo l’industria
La maggior parte (66%) delle assunzioni programmate in Campania nel primo trimestre del 2015 (9.930) sarà attivata da imprese che operano nel settore dei servizi.
Diminuirà l’incidenza dell’industria (costruzioni comprese) il cui peso sull’offerta di lavoro non supererà il 34% del totale. I dati – estrapolati dal Centro Studi Ance Salerno – sono contenuti nella newsletter “Excelsior Informa” (Unioncamere – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior) che fa riferimento ai nuovi contratti programmati dalle imprese nei settori industria e servizi nella regione Campania (gennaio-marzo 2015).
Tra i comparti dei servizi risultano prevalenti le attività del turismo e della ristorazione (2.010 assunzioni) pari al 20% del totale regionale. Seguono: commercio (1.600 assunzioni, 16%) e servizi alle persone (910 addetti, 9%).
Le cinque professioni più richieste caratterizzeranno il 48% del totale delle assunzioni programmate in Campania. Al primo posto di questa graduatoria si collocano le figure tipiche del turismo e della ristorazione: cuochi, camerieri, baristi e professionalità simili. In questo ambito risultano collocabili 1.570 lavoratori ai quali sarà proposto in larga parte un contratto a termine.
Anche in provincia di Salerno – sempre secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior – nel I trimestre 2015 la maggior parte delle assunzioni (il 74% su un totale complessivo delle 2.000 programmate) saranno effettuate da imprese appartenenti al settore dei servizi. Si tratta di un aumento rilevante (26 punti) rispetto al trimestre precedente. Diminuirà il peso dell’industria (costruzioni comprese) che nei primi tre mesi dell’anno non supererà il 26% del totale.
All’interno del segmento dei servizi risultano prevalenti le attività legate al turismo ed alla ristorazione (520 assunzioni, il 26% del totale provinciale). Seguono il commercio (440 assunzioni, 22%); l’insieme degli altri servizi (230 addetti, 12%); servizi alle persone (170 unità, 8%). Se si scende nel dettaglio delle assunzioni previste nell’industria, risultano prevalenti quelle nell’alimentare (170 assunzioni, 8% del totale).
In linea con il quadro regionale guidano questa graduatoria le professioni afferenti il turismo e la ristorazione: cuochi, camerieri, baristi e professionalità simili (400 assunzioni, regolate prevalentemente da contratti a termine).
«Il quadro complessivo del mercato del lavoro in provincia si Salerno – ha dichiarato il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi – conferma un saldo negativo (-200 unità) dal punto di vista dei contratti previsti nel settore dei servizi e dell’industria nei primi tre mesi dell’anno. In ogni caso va segnalato un netto miglioramento rispetto alla dinamica dei dodici mesi precedenti (-700). Si conferma la contrazione del peso occupazionale dell’industria, compreso il comparto delle costruzioni, rispetto ai servizi”.
“E’ evidente però -ha concluso- che non è proponibile in una provincia così estesa e popolata come quella di Salerno un modello di sviluppo che non tenga conto di settori produttivi come il primario e l’industria in senso stretto.