Cava5stelle sferzante sul candidato sindaco grillino: “Santoro chi? Un fantasma”
Continua la polemica tra i pentastellati cavesi dopo la guerra per ottenere il simbolo del partito alle elezioni comunali del prossimo 31 maggio.
E’ di ieri, infatti, la nota del gruppo Cava5stelle, uscito sconfitto dalla lotta interna al Movimento, con la quale chiedono, peraltro più che legittimamente, al candidato sindaco del M5S Gianluca Santoro “di fornire e rendere pubblico il proprio curriculum, per dare la possibilità ai cittadini metelliani di effettuare una scelta consapevole e non soltanto mettere una croce “sulla fiducia” al simbolo del movimento”.
“Ci chiediamo, cosa fa e cosa abbia fatto in passato Gianluca Santoro? Quali competenze ha? -continua il gruppo pentastellato metelliano- ad oggi le uniche risposte ricevute sono quelle dei candidati nella lista del M5S, i quali si rifugiano dietro alla “non obbligatorietà” della pubblicazione del curriculum. È sicuramente vero, la legge non obbliga il candidato a farsi conoscere, ma nel M5S è un obbligo morale, insito nei principi di trasparenza che sono alla base del movimento stesso”.
“Siamo sconcertati -continua il gruppo Cava5stelle- anche perché gli altri nove candidati hanno presentato ai cittadini la loro storia politica, lavorativa e anche privata, a differenza del candidato grillino, di cui i cittadini non conoscono nulla, solo un nome con un simbolo.
Oltre a questo, sono tanti i dubbi sulla lista del M5S, partendo dai candidati che non hanno mai partecipato alle attività del movimento, fino ad arrivare al programma elettorale, confrontatelo con quello del Comune di Milano e del movimento di Prato”.
“L’unico dato di fatto -conclude la nota- è che ad oggi, Gianluca Santoro, non ha mai risposto a nessuna domanda. A forza di parlare della trasparenza (degli altri) Santoro è diventato un fantasma”.