Cava, sulla Festa patronale della Madonna dell’Olmo il presidente Aldo Trezza tira le orecchie agli amministratori comunali
A margine della festa patronale della Madonna dell’Olmo, a Cava de’ Tirreni non mancano le polemiche. A farle è tutt’altro che un nemico dell’Amministrazione Servalli, bensì un amico, com’è Aldo Trezza, presidente della Confesercenti metelliana.
“Nessuna polemica, per carità, ma solo uno sfogo -puntualizza Aldo Trezza- da amico con qualche anno in più e anche un po’ di esperienza in più”.
“Per il secondo anno consecutivo -spiega- ho dovuto constatare che come associazione di commercianti non siamo stati chiamati dall’Amministrazione per confrontarsi su tutto ciò riguarda lo svolgimento della festa patronale che oltre a far parte della nostra irrinunciabile tradizione rappresenta anche un’occasione di promozione turistica e commerciale. In breve, un’opportunità anche economica che non va sciupata per errori e approssimazioni organizzative. Per i nostri amministratori non confrontarsi sull’organizzazione di un evento così importante più che un peccato di arroganza è un grave errore di impostazione e di buona gestione”.
Colpa dell’assessore Polichetti? “No -precisa Trezza- è una questione che riguarda la responsabilità di tutta l’Amministrazione comunale. Sta di fatto che alla fine si è commesso l’errore di occupare per le giostre due parcheggi essenziali per il centro cittadino, come piazza S. Francesco e piazza Amabile. Almeno una di queste, piazza Amabile a mio avviso, non doveva essere utilizzata per le giostre. Poteva e doveva essere invece utilizzata il piazzale di via Gramsci, a poche centinaia di metri dal centro cittadino. Un’area peraltro attrezzata e più che adeguata”.
La scelta di utilizzare piazza Amabile secondo Aldo Trezza ha fortemente nuociuto ai commercianti soprattutto della zona nord del centro cittadino, senza pensare poi, evidenzia sempre il presidente cavese di Confesercenti, che non c’è stata neanche un’adeguata informazione per gli automobilisti provenienti da fuori Cava dei parcheggi utilizzabili.
“A ciò si aggiunge -evidenzia ancora Trezza- che la strada statale nei pressi dell’area del trincerone è risultata intasata anche a causa della sosta lungo tutta la stessa statale di auto parcheggiato alla meglio per l’assenza o l’inadeguata presenza dei vigili urbani, spesso utilizzati in modo del tutto improprio rispetto alle necessità come quelle che scaturiscono dallo svolgimento della festa patronale”.
In conclusione, nessuna polemica da parte di Trezza, ma una vigorosa tirata di orecchi a Servalli, Polichetti & C.