scritto da Redazione Ulisseonline - 22 Marzo 2016 22:22

Cava, sul destino del CSTP e del trasporto pubblico è scontro in Consiglio comunale

Nella seduta odierna del Consiglio comunale di Cava de’Tirreni tra i punti all’ordine del giorno la situazione del trasporto pubblico locale, discussione chiesta dall’opposizione e oggetto di un ampio e acceso dibattito sia interno ai membri del Consiglio che da parte di alcuni cittadini presenti in sala.

Il consorzio CSTP, come ha ricordato il consigliere Giuliano Galdo, è stato posto in liquidazione e commissariato, ed il commissario straordinario Raimondo Pasquino ha indetto un bando di gara per la cessione di un ramo dell’azienda. Il bando scadrà a fine aprile ma è probabile una proroga, quindi a fine primavera si saprà chi sarà il nuovo gestore dell’azienda trasporti.

Il consigliere Vincenzo Lamberti ha fatto sue le preoccupazioni di parte dei tanti cittadini che usufruiscono del servizio.

“Qual è il futuro dei servizi sul territorio cavese? L’impegno per il servizio sul territorio sarà rinnovato? Bisogna garantire le corse di linea e mantenere i livelli occupazionali”, sono state le sue parole.

Animi molto accesi anche da parte di alcuni cittadini presenti, tanto che più volte il presidente del Consiglio Lorena Iuliano li ha invitati a tenere toni pacati e a sospendere la seduta per qualche minuto.

Massimiliano Di Matteo ha parlato di “iattura per la comunità” a riguardo della passata gestione del CSTP, auspicando un intervento fattivo che vada oltre i proclami elettorali.

Tra le lamentele dell’opposizione anche quella di Marco Galdi circa il percorso effettuato dai bus in città, in particolare ha richiesto che venga effettuato il transito di tutti i mezzi per Viale Crispi oppure che temporaneamente venga lì ripristinato il capolinea per porre un argine ai disagi che l’utenza sta subendo.

Su questo punto è stato fermo il consigliere Francesco Manzo nel ricordare che il sito ubicato nel centro cittadino è stato giudicato inadeguato come capolinea già dalla precedente Amministrazione che ora pare essersene dimenticata.

Il capogruppo consiliare del PD Giuliano Galdo ha poi rimarcato la necessità di fare un’ “operazione verità” in merito: “Il commissario Pasquino ha trovato al suo arrivo in consorzio una situazione debitoria di 38 milioni di euro ed attraverso un’azione di risanamento tale debito si è ridotto a 30 milioni.

“L’Amministrazione Servalli -ha continuato Galdo- è in prima linea per difendere il trasporto pubblico cavese ed è suo precipuo interesse che non vengano messi a rischio posti di lavoro, che non ci sia un aumento delle tariffe e che venga garantito il numero delle corse”.

Insomma, si è tenuto un vero e proprio botta e risposta al fulmicotone, al quale non si è sottratto nemmeno l’assessore Paola Moschillo, la quale ha con fermezza ricordato che la possibilità di allocare il capolinea CSTP nell’area mercatale sfumò all’epoca per una serie di ritardi della precedente amministrazione e nel contempo l’ente che aveva concesso il finanziamento è stato messo in liquidazione.

Al termine del dibattito l’assise consiliare si è riunita ed ha deliberato un Ordine del Giorno sul trasporto pubblico locale con il quale: “Impegna l’Amministrazione comunale a verificare con la regione Campania la possibilità di programmare gli investimenti necessari all’inserimento di Cava de’ Tirreni nel sistema di metropolitana leggera; a far escludere il deposito di Cava dal programma di alienazione del CSTP ; a battersi per garantire gli attuali livelli occupazionali fra gli autisti operanti sul territorio cittadino e l’attuale numero di corse da e per le frazioni senza alcun aumento delle tariffe”. (foto Gabriele Durante)

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