Cava, sul commercio affondo di Civitas 2.0: “Confesercenti? No… è ConfServalli”
“La progettualità e la pianificazione di eventi nella nostra città sono state da sempre un problema annoso e trattato con grande superficialità e totale impreparazione degli attori preposti. Infatti, se da un lato abbiamo avuto delle Amministrazioni comunali manchevoli, come ad esempio la Giunta Galdi, che con il record di assessori cambiati ne è la conferma, oggi, l’attuale Giunta Servalli sta dimostrando i propri limiti e la totale impreparazione, sciorinando manifestazioni che sono frutto di ispirazioni che nulla hanno di concreto se non creare danni alla città ed ai commercianti stessi”.
E’ quanto dichiara Francesco Foscari (nella foto), responsabile al Commercio dell’associazione Civitas 2.0, aggiungendo la sua voce alle polemiche sulla gestione di alcuni eventi da parte del Comune metelliano, tra cui, solo ultima in ordine di tempo, “Sicilia viva in festa”.
“Dall’altro lato –prosegue Foscari- abbiamo avuto da sempre delle associazioni di categoria come Confesercenti, Confcommercio e CNA, che non hanno mai saputo tutelare i commercianti, se non i loro interessi e monopolizzare ogni iniziativa. Anzi, si sono ben guardati dal consentire il confronto con le altre associazioni, pretendendone anzi sempre la loro esclusione da ogni tavolo di concertazione”.
“Tuttavia –afferma ancora Foscari- credo sia doveroso far emergere la propria voce proprio in questi momenti, così come fatto in passato, non solo in veste di Presidente della libera Associazione di Commercianti “Negozi&Negozi”, ma anche come commerciante da circa 30 anni, per tutelare la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali presenti sul territorio, che non sono affatto rappresentati da alcuna sigla. Sigle che solo in alcuni casi, vedi Centro Commerciale Naturale, hanno dato sfoggio di grande abilità e sintonia, ma nel dividersi i benefici economici di quel progetto e sul quale ben presto accenderemo ancora i fari, e che allo stato attuale dimostrano ancora una volta la loro inettitudine”.
“E’ singolare come a margine delle ultime polemiche sulla manifestazione “Sicilia viva in festa” –rincara la dose l’avvocato Marco Senatore, presidente dell’associazione Civitas 2.0- il presidente della Confesercenti Aldo Trezza con dichiarazioni rilasciate solo a cose e danni ormai fatti lamenta, bontà sua, non poche carenze e sviste organizzative. C’è da chiedersi come mai queste sue pertinenti osservazioni non le abbia esternate durante il tavolo di concertazione. Forse, però, non è stato mai tenuto quel tavolo o semplicemente non è stato invitato, oppure era presente ma nessuno gli ha dato ascolto. In ogni caso, peccato per i commercianti cavesi. Ciò, infatti, dimostra come ormai la Confesercenti di Aldo Trezza sia diventata piuttosto la ConfServalli… con tutto quello che ne consegue”.