Cava, sui rifiuti il vicesindaco Nunzio Senatore alza bandiera bianca
Appello dell’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni sul corretto conferimento dell’umido (FOU Frazione Organica Umida).
“Sempre più frequentemente -si legge nel comunicato stampa diffuso poco fa dal Comune metelliano- si sta verificando che nei contenitori dei rifiuti umidi (gli scarti di cucina) vengono buttati anche contenitori di plastica, polistirolo, bottiglie di vetro e grandi quantità di frascame derivante da potature. Tutti materiali che invece devono essere differenziati e conferiti nelle modalità che ben si conoscono (contenitori per il vetro, nelle buste per multi materiale, carta e indifferenziato)”.
Era ora, finalmente. Ce n’è voluto del tempo, ma alla fine l’Amministrazione Servalli si è decisa ad ammettere un’evidenza nota ai più e che veniva mascherata con i presunti successi della raccolta differenziata con numeri percentuali poco credibili.
“Le cosiddette impurità che vengono riscontrate nell’umido -si legge ancora nel comunicato- comportano il mancato ritiro all’atto della consegna presso la piattaforma convenzionata con il Comune e l’ulteriore necessità di provvedere, in una apposita stazione di trasferenza, alla selezionare dell’umido dalle altre tipologie di rifiuti, con la conseguenza di una gravissima situazione di emergenza e di aggravio notevolissimo dei costi”.
“Purtroppo la situazione si sta aggravando in quest’ultimo periodo – afferma il vicesindaco con delega all’ambiente, Nunzio Senatore – troppo spesso cittadini maleducati buttano nei cassonetti dell’umido di tutto. E’ davvero qualcosa di una inciviltà unica offensiva nei confronti dei tanti cittadini che si prodigano nel fare correttamente la differenziata”.
“Come Amministrazione -continua il vicesindaco Senatore- ce la stiamo mettendo tutta, controlli, multe, ma la cattiva erba è dura da estirpare. Per questo chiediamo l’aiuto dei cittadini per bene affinché siano essi stessi sentinelle della loro città, ammonendo comportamenti scorretti. Ai distratti diciamo di fare attenzione perché ci sono i controlli e potrebbero incappare in salatissime multe”.
In tutta onestà, queste dichiarazioni del vicesindaco Nunzio Senatore fanno cadere le braccia. L’impegno non si discute, ma possibile mai che dopo un anno di lavoro si continui a parlare di cittadini incivili? Delle due l’una: o non si è capaci, da parte dell’Amministrazione, di mettere in riga gli incivili con le cattive, se questo è il vero problema, oppure non si è capaci, con le buone, di farsi seguire nei buoni propositi dai cavesi. In un caso o nell’altro, quella del vicesindaco Senatore è una dichiarazione di fallimento prossima alla resa.
Molto probabilmente dovrebbe, dopo un anno fallimentare, cominciare a pensare ad altro. Magari ritornare alla distribuzione delle diverse buste per differenziare le varie tipologie di rifiuti, ma soprattutto cercare di coinvolgere di più parrocchie, associazioni, scuole, condomini, in una strategia di comunicazione a tutto campo che punti alla condivisione più ampia e diffusa con la cittadinanza.
In conclusione, continuare a fare sfoggio di impotenza e lagnarsi dei cittadini cavesi incivili non serve proprio a nulla se non a indispettire pure chi incivile non è.