Cava, partito oggi il “Porta a porta spinto”, via dalle strade i cassonetti dei rifiuti
Dalla prima mattinata di oggi è partito il progetto pilota di raccolta differenziata “porta a porta spinto” per le utenze di viale G Marconi, via Mandoli e via A. Lamberti, con la conseguente rimozione dall’area interessata di tutti i cassonetti dell’umido presenti in strada (restano solo le campane del vetro)
Viene così dato il via alla completa riorganizzazione della gestione dell’igiene urbana e della raccolta differenziata, per ottimizzare ed efficientare il servizio. Saranno interessati circa 180 famiglie e una trentina di utenze non domestiche che adotteranno la nuova metodologia di conferimento che prevede la raccolta dell’umido nell’ambito degli spazi dei condomini cui sono stati forniti gli appositi cassonetti che, così come per le altre tipologie di rifiuti differenziati saranno conferiti in base al calendario vigente, nella immediata prossimità del proprio civico.
L’assessorato all’Ambiente, nei prossimi tre mesi, grazie alla collaborazione dei residenti, attraverso un attento monitoraggio ed alla somministrazione di un questionario, avrà la possibilità di valutare le criticità e le eventuali problematiche per poi estendere l’area di attuazione del progetto pilota.
L’obiettivo fissato dall’Amministrazione Servalli è di raggiungere il 70 per cento di raccolta differenziata entro il prossimo anno.
“Sono fiducioso che questa sperimentazione trovi l’adesione e la soddisfazione dei cittadini – afferma il sindaco Vincenzo Servalli – e che sia da sprone per allargare il progetto alle altre zone del centro nel più breve tempo possibile. Abbiamo un progetto complessivo sull’igiene urbana e la raccolta differenziata che non può prescindere dall’avere un unico operatore sul territorio e stiamo lavorando per finalmente attribuire tutte le competenze alla Metellia Servizi”.
“Nulla però -conclude- potrà avere pieno successo senza una convinta adesione da parte dei cittadini che, nella gran parte, dimostrano di avere una coscienza ambientale, ma quello che deve emergere con più forza e l’orgoglio cavese di riappropriarsi della città e tutelarla anche da chi dimostra con piccoli gesti, come buttare la spazzatura fuori dagli orari stabiliti e magari non differenziarla, di essere incivile e non avere a cuore la propria città”.