scritto da Carolina Milite - 06 Marzo 2018 08:50

Cava, l’ondata 5 Stelle sfiora il 45% di voti

“Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me”, è la famosa frase tratta da “Critica della ragion pratica” di Immanuel Kant. Facendo una metaforico parallelismo tra l’enunciato del filosofo tedesco e i risultati delle elezioni politiche che si sono svolte domenica, possiamo affermare senza alcuna ombra di dubbio che anche Cava de’ Tirreni è stata travolta dall’ondata a 5 Stelle di ampia porta che ha interessato tutto il territorio campano.

Un risultato abbastanza prevedibile, dato il trend nazionale. Il partito pentastellato ha ottenuto nella cittadina metelliana il 44,99% per quanto riguarda la Camera. Invece, per il Senato, il 44,22%.

Un buon risultato anche per il centrodestra (30,96% per la Camera, 31,79% al Senato).

Non prevedibile, invece, con numeri così penalizzanti, la débacle del PD. I risultati sono impietosi e parlano chiaro, in città il Partito Democratico ha ottenuto il 12,72% di voti alla Camera e il 13,78% al Senato. Facendo un raffronto con le politiche del 2013 il risultato appare ancor più lampante: in quella tornata elettorale la percentuale di voti conquistati era del 19%, mentre l’intera coalizione del centrosinistra raggiungeva il 23%.

Decremento anche per Fratelli d’Italia che dal 9,7% è sceso al 6% e per Forza Italia che dal 26% è passato al 20%. Successo clamoroso, invece, per i 5 Stelle che, paradossalmente, a Cava non hanno propri rappresentanti nelle istituzioni: nel 2013 aveva totalizzato il 24% dei voti, mentre ora sfiora il 45% dei voti.

Exploit della Lega, che dallo 0,1% è giunto al 4%; male invece l’UDC che rimane ferma all’1,8%.

Quali che saranno ora le decisioni prese a livello nazionale, sicuramente l’onda d’urto toccherà anche le rive metelliane e la sezione cittadina del PD, seppur in maniera non furiosa.

L’affluenza alle urne è stata meno bassa del previsto: il 72% degli aventi diritto al voto si sono recati alle urne. Tra di essi tanti giovani ed anche anziani, come una vispa e arzilla nonnina di 99 anni che non ha voluto rinunciare al suo diritto di elettrice e  si è recata al seggio n. 3 in via Biblioteca Avallone.

Come tanti altri elettori, ha dovuto fare i conti con interminabili code che si sono formate per tutta la giornata davanti ai seggi elettorali. Code dovute non alla maggior affluenza, che, anzi, è calata di qualche punto percentuale rispetto alle votazioni precedenti, ma ai rallentamenti in fase di scrutinio a causa dell’adozione dei bollini antifrode. Un escamotage che dovrà essere assolutamente riveduto e reso più agevole ed efficiente per le prossime elezioni, che molti sostengono saranno entro l’anno.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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