scritto da Pasquale Petrillo - 30 Giugno 2020 22:16

Cava, l’Ausino come al tempo di Cio-Cio

“L’Ausino mi comunica che abbiamo avuto un guasto importante sul terzo acquedotto che alimenta i serbatoi di Cava. Si è dovuto svuotare per poter fare un adeguato intervento. Da un’ora circa è stata rimessa in circolo l’acqua ma prima che i serbatoi si riempiano ci vorranno 3/4 ore. Mi dispiace”.

A scrivere poco fa questo post sui social è il sindaco metelliano Vincenzo Servalli.

Confesso che è una tristezza: il primo cittadino deve comunicare lui il guasto e scusarsi con i cittadini. Ma dov’è l’Ausino? E il suo presidente Agrusta?

Vero è che un guasto può succedere e c’è poco da lagnarsi. Resta il fatto, però, che sul sito dell’Ausino è comparso in mattinata un avviso in cui veniva annunciata la sospensione idrica, “dovendo eseguire un intervento di riparazione alla condotta adduttrice “Nuova Olevano”, nel tenimento di San Cipriano Picentino”… fino alle ore 19 di oggi 30/6/2020”.

A parte che fino alle 20 circa di oggi problemi non ce ne sono stati, ma possibile mai che una notizia così importante sia stata messa solo sul sito e sui social? Ma l’Ausino non ha un ufficio stampa? Non è in grado di diffondere un comunicato? Magari utilizzando l’Ufficio Stampa del Comune metelliano e perché no, per fronteggiare una possibile situazione di emergenza, chiedere il supporto della Protezione Civile per diffondere in modo capillare una siffatta informazione sul territorio?

Certo, poi, a quanto dicono, c’è stato un guasto più importante (ma dobbiamo crederlo?), creando disagio all’intera cittadinanza tanto da costringere il primo cittadino Servalli a doversi coprire il capo di cenere.

Non va bene, assolutamente. Un ente moderno che sovraintende una risorsa tanto importante non va gestito così in termini di comunicazione. Andava bene, forse, trenta, quaranta anni fa, ma adesso proprio no. Come avrebbero detto i nostri genitori, andava bene così al tempo di Cio-Cio. E, checché ne dica qualche menestrello di corte sempre pronto a giustificare l’ingiustificabile, la vicenda è a dir poco vergognosa.

Mi auguro che almeno rispetto al sindaco Servalli, e quindi rispetto a tutti gli utenti metelliani, a scusarsi sia il presidente dell’Ausino, il giovane Mariano Agrusta, il quale, davanti a sé, per uscirsene decorosamente, ha da scegliere tra tagliare qualche testa nell’ente che presiede o rassegnare le dimissioni.

Alla fine, immaginiamo, Agrusta non farà nessuna delle due cose e toccherà, al solito, al sindaco Servalli togliere le castagne dal fuoco. Metterci la faccia. E andare a copertura di un intero sistema. O no?

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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