Cava, l’assessore Enrico Polichetti: “Sono vittima di un vergognoso sciacallaggio”
“Sono indignato e offeso, per questo gravissimo atto di vergognoso sciacallaggio politico, perché di questo si tratta, che riguarda la mia persona. In questa squallida vicenda si sta dando prova di come sia caduta in basso ed imbarbarita la politica cavese”.
Principia così la nota dell’assessore Enrico Polichetti in questi giorni al centro di forti polemiche e di pesanti attacchi da parte dell’opposizione consiliare dopo che è risultato presente in una graduatoria concorsuale al Consorzio dell’Ausino.
“Mi si accusa di aver partecipato ad un concorso nella mia veste di assessore -continua- Falso. La mia domanda di partecipazione alla selezione riservata esclusivamente a persone disabili ai sensi dell’art. 1 legge 68/99 per I’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di n. 1 unità categoria impiegato 3° livello del C.C.N.L. settore gas e acqua, risale allo scorso febbraio, quando ero consigliere comunale d’opposizione e ad amministrare la città c’erano quelli che oggi mi accusano. La stessa commissione esaminatrice del concorso è stata scelta dall’allora presidenza dell’Ausino che di certo non era espressione dell’attuale Amministrazione comunale”.
“La partecipazione alle prove del concorso -scrive ancora Polichetti- è stata di estrema correttezza e lealtà, a meno che i consiglieri comunali sottoscrittori di questa penosa missiva, vogliano ritenere dei lestofanti, corrotti e concussi gli esaminatori o, peggio ancora, che siano stati falsificati gli atti. A sgombrare il campo da ogni altra squallida e fantasiose supposizione il fatto che non sono risultato vincitore del concorso che prevedeva un solo posto disponibile, ma solo terzo in graduatoria, quindi, di che stiamo parlando?”.
“Ma la cosa che veramente mi deprime -prosegue- è I’atteggiamento di chi ritiene, chissà perché, che in politica tutto sia marcio, che il solo fatto di svolgere attività politica e di avere avuto il più grande consenso elettorale in città alle ultime elezioni, debba precludermi ogni possibilità di avere prospettive personali di vita, professionali, che nulla possono e debbono avere con la passione politica e di servizio alla mia città”.
“Ogni altra considerazione -conclude l’assessore Polichetti- la lascio ai miei concittadini, che sanno ben distinguere le persone serie dalle altre, quelli abituati a certi comportamenti. Infìne, ritengo ignominioso una tale strumentalizzazione politica da parte di chi evidentemente non ha altri argomenti da porre all’attenzione dell’opinione pubbhca ed ancor di più di quei falsi censori che sui social sanno solo spargere veleno perché di quello sono fatti, senza avere coîtezza e conoscenza di fatn e circostanze. Di questo mi dolgo perché hanno cercato di coinvolgere una intera Amministrazione comunale di persone perbene ed un galantuomo come il sindaco, tutti impegnati a dare una svolta a questa città che, nonostante denigratori e untori, è fatta di gente onesta”.