Cava, «Io amo Cava»: gli atti di inciviltà che contribuiscono a tenere sporca la città
E’ indubbio che a Cava de’ Tirreni, come in buona parte delle città italiane, soprattutto da Roma in giù, i rifiuti e la sporcizia in genere la fanno da padrone. Di sicuro, restando nella valle metelliana, per qualche difetto di organizzazione. Colpa, insomma, del Comune, della Metellia Servizi e del Consorzio Bacino Salerno 1.
E’ troppo comodo, però, oltre che irrealistico, pensare che sia sempre colpa di qualcun altro, delle pubbliche autorità in primis, e non invece dei comportamenti dei singoli cittadini, dalla semplice casalinga al commerciante, dall’automobilista all’artigiano e così via.
In altre parole, la città è sporca anche, se non addirittura soprattutto, grazie ai comportamenti di ciascuno di noi, ai nostri gesti di inciviltà, anche piccoli, o alla piccola ma diffusa illegalità.
E’ il caso, piccolo e banale, ma nel contempo significativo, che raccontano queste foto, scattate stamani a via Carillo, in pratica a ridosso del centro metelliano. Un bel cumulo di mozziconi di sigarette depositate in strada da un “civilissimo” cittadino, molto probabilmente cavese, che ha svuotato il posacenere della propria auto e ha pensato bene di lasciarlo in strada a ricordo, non perpetuo si spera, della sua evidente inciviltà e sozzeria.
Insomma, anche questo è «Io amo Cava», o meglio è l’altra faccia della medaglia.
Per una volta tanto, quindi, non si può che essere solidale con il «povero» e bistrattato assessore all’ambiente e vicesindaco metelliano Nunzio Senatore, che quasi sempre, spesso a ragione, ma anche a torto come in questo caso, è sul banco degli imputati per la sporcizia in città.
