Cava, il Consiglio comunale “sommerso” da un lungo dibattito poco costruttivo
Se è vero che la dialettica è alla base di ogni esercizio di democrazia, è altrettanto vero che non bisogna abusare di tale esercizio per non svilirne il nobile significato. Questa la premessa alla seduta di Consiglio comunale che si è tenuta ieri pomeriggio a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni. Premessa necessaria per spiegare il dibattito tra i banchi dell’Aula Consiliare, a tratti costruttivo e spesso dispersivo e confuso, ma se San Paolo ha cambiato idea lungo la via di Damasco ci sta anche che qualche rappresentante cittadino muti idea o si soffermi su tematiche particolari in maniera a volte un poco dispersiva o farraginosa. E’ anche questo un fattore caratterizzante lo scenario politico, non solamente locale ma anche, e soprattutto come spesso accade, nazionale.
Il Consiglio comunale è stato indetto su richiesta dei consiglieri di minoranza per discutere sull’istituzione di una Commissione d’indagine sulla problematica dei suoli in zona ASI, sulla gestione della Piscina Comunale (che grava sulle casse comunali con una morosità di 600.000 euro) e sulla realizzazione della copertura del Trincerone ferroviario e del Sottovia veicolare. La richiesta di tale istituzione è stata formulata dai consiglieri Marco Galdi, Pasquale Senatore, Antonio Barbuti, Vincenzo Lamberti e Vincenzo Passa.
“Tale istituzione è necessaria -ha dichiarato Galdi- per conoscere e rendere noto alla città lo status quo di problematiche di particolare delicatezza ed importanza come quelle citate e la Commissione controllo e garanzia (presieduta dallo stesso Galdi) deve controllare l’attività dell’Amministrazione in atto e non può effettuare le indagini sui temi citati, anche per non creare una confusione di ruoli”.
Il Parlamento cittadino è stato animato da un vivace dibattito dialettico sul punto all’ordine del giorno. Alla fine, dopo un lungo e a tratti poco pragmatico botta e risposta, è passata col beneplacito dello stesso Galdi la linea proposta dalla maggioranza consiliare di attribuire il potere d’indagine sui tre punti citati alla Commissione di controllo e garanzia, in un’ottica di trasparenza ma anche di efficienza, procedendo nell’interesse dei cittadini e quindi evitare ulteriori spese di danaro pubblico.
Lo stesso sindaco Vincenzo Servalli ha specificato che la convocazione di ogni commissione comporta un costo di 500 euro alla comunità ed è impensabile una convocazione settimanale, né vi deve essere paralisi della funzione amministrativa per cui, ha precisato Servalli, “occorre efficientare al massimo i tempi organizzativi”.
Altro punto all’ordine del giorno, rimandato in commissione dopo ampia discussione era la modifica del regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi comunali. Si è preferito, dato l’ampia entità della materia in dibattito, il rinvio in commissione per un approfondimento del corpo in discussione, a eccezione di una modifica che è stata approvata dal Consiglio comunale all’art. 4 comma 2 del regolamento, per cui chiunque voglia usufruire delle palestre scolastiche in orari extra scolastici e per attività extra scolastiche dovrà rivolgersi al Comune e non ai dirigenti scolastici che non hanno i requisiti pertinenti. (foto Gaetano Guida)