Cava, il Comune cerca un Comandante dei Vigili: ritorna Filippo Meluso?
Nell’ultimo giorno dello scorso anno, l’Amministrazione comunale metelliana con una delibera di Giunta ha deciso di affidare la Polizia Locale ad un Comandante “in possesso di specifici requisiti professionali risultanti da comprovata esperienza pluriennale e specifica competenza professionale”.
Da notare che l’affidamento dell’incarico dirigenziale del VI Settore e di Comandante del Corpo di Polizia Locale avverrà con un contratto di lavoro a tempo determinato a titolo gratuito per la copertura per un periodo di 6 mesi e comunque non oltre la durata del mandato del Sindaco.
Alla selezione, che avverrà attraverso la valutazione del curriculum professionale, potranno partecipare coloro che, pur collocati in quiescenza, non abbiano raggiunto i limiti di età per il collocamento a riposo dei dipendenti pubblici, vale a dire attualmente 66 anni e 3 mesi.
Chi sarà nominato Comandante dei Vigili metelliani tra una decina di giorni? Le indiscrezioni portano insistentemente a Filippo Meluso, che già fu molto apprezzato al Comando della Polizia comunale cavese con la Giunta Gravagnuolo dal 1° giugno 2007 al giugno del 2009, quando rassegnò le dimissioni.
Il dottor Filippo Meluso, già Sostituto Commissario della Polizia di Stato, è originario di S. Pietro al Tanagro in provincia di Salerno, ha 62 anni ed è attualmente in quiescenza. Laureato in Giurisprudenza, Meluso ha al suo attivo un Master in “Diritto e Management della New Economy”, è autore di pubblicazioni e docente in materie giuridiche presso l’Università e la Scuola di Polizia.
Per farla breve, il dottor Meluso ha competenza ed esperienza da vendere che, se sarà davvero lui il prescelto, risulteranno molto utile per ridare nuovo smalto al Corpo dei vigili metelliani e assicurare maggiore controllo e sicurezza al territorio.
22.01.2015 – By Nino Maiorino – Questa faccenda del Comandante della polizia municipale di Cava è una pantomima che si protrae da anni ai danni di un cavese che potrebbe bene assolvere a questo compito in quanto da anni, con grande dignità e professionalità, lo sta già facendo, quale eterno secondo, venendo periodicamente mortificato: mi riferisco al Comandante Ferrara.
Non ricordo per quale diavoleria al Comandante Ferrara non può essere affidato il Comando del Corpo, ma le leggi, le norme, sono al servizio dell’uomo e non viceversa, e se sono sbagliate, superate, ingiuste, un buon amministratore deve farsi carico di modificarle.