Cava, è scontro tra i Cinquestelle dopo il blitz e il sequestro dello zoo di fra Gigino
E’ polemica tra i Cinquestelle dopo che un parlamentare pentastellato ha portato al blitz e quindi al sequestro di quello che è stato definito lo zoo di fra Gigino.
“L’Associazione Cava5stelle Libro Bianco -si legge in una nota diffusa nel pomeriggio di oggi- in riferimento alla vicenda inerente la denuncia del parlamentare Bernini, esponente del M5S, ritiene opportuno fare alcune considerazioni. Il parlamentare M5S on. Bernini Paolo nei giorni scorsi si è fatto promotore di una denuncia di maltrattamenti nei confronti degli animali che sono custoditi nel Santuario Francescano S. Francesco e S. Antonio – Cava de’ Tirreni. Ci teniamo a precisare che questo “onorevole” portavoce è venuto più e più volte a Cava ad osservare gli animali del Santuario ma non si è degnato di avvertire nessuno degli attivisti presenti che de visu gli avrebbero potuto mostrare le “priorità” effettive, senza nulla togliere allo stato di salute degli “amici” animali”.
“Premesso che quanto denunciato dal parlamentare dovrà essere verificato ed, eventualmente, sanzionato dalle autorità competenti -continuano i Cava5stelle Libro Bianco- meraviglia la solerzia con la quale i rappresentanti locali del M5S, in parlamento, abbiano ritenuto opportuno intervenire in questa occasione. Il parlamentare del M5S Angelo Tofalo e la parlamentare del M5S Silvia Giordano sono stati contattati, in questi anni, più e più volte su vicende di interesse pubblico, certamente più importanti per il territorio”.
“Ai rappresentanti in Parlamento -denuncia la nota- non è interessato nulla della vicenda Ospedale di Cava de’ Tirreni e delle conseguenze di tale situazione sui 94.000 cittadini che costituiscono il bacino d’utenza di tale nosocomio (Cava de’ Tirreni e Costa d’Amalfi). La problematica della Discarica di Cannetiello è stato un altro argomento sensibile di cui la nostra Associazione ha partecipato il parlamentare Tofalo. L’unica cosa che abbiamo potuto constatare, in quest’ultima occasione, però, è stata che il parlamentare Tofalo, intervenuto, in quell’occasione, insieme ai consiglieri regionali M5S Cammarano e Viglione, non fece altro che una passeggiata sui luoghi ed evitò, con cura, la successiva conferenza stampa. Inoltre, in quella occasione, non fu possibile accedere alla discarica, non avendo, i rappresentanti dei cittadini, comunicato in tempo, alla Procura della Repubblica, la richiesta di accesso al sito”.
“Il nostro rispetto, nei confronti della vicenda denunciata dal parlamentare Bernini, è totale -precisa la nota di Cava5stelle Libro Bianco – chiunque violi le regole stabilite dalla legge deve essere perseguito come previsto. Non possiamo, però, fare a meno di chiederci se siano più importanti e degne di intervento le condizioni di vita di un animale, in quanto creatura del Signore, o quelle dei cittadini del di Cava de’ Tirreni e della Costa d’Amalfi, anche loro creature del Signore … forse”.
“Il concetto di democrazia partecipata -incalza la nota di Cava5stelle Libro Bianco- portato avanti dal movimento 5 stelle è condiviso da molti e tanti si stanno attivando nel paese in difesa del bene comune senza fermarsi, come troppo spesso avvenuto in passato, ad interessi personali o di campanile”.
“Si stanno commettendo tanti errori -attacca ancora la nota stampa- sia a livello di gruppi di base che di vertice del Movimento, spesso in buona fede, ma l’errore più grande che si è commesso, e si sta perpetrando, è stato affidare un potere di rappresentanza a persone non degne di questo ruolo”.
“La mancanza di regole condivise nella selezione dei rappresentanti- concludono i Cava5stelle Libro Bianco- Ciò fa si che chi dovrebbe rappresentarci troppo spesso è completamente scollato dalle realtà territoriali, distante dalle reali esigenze dei territorio e sordo alle sollecitazioni dei gruppi che sul territorio agiscono”.