Cava, contrasti in vista delle provinciali e Del Vecchio diserta la seduta consiliare
Nel corso del Consiglio comunale che si è svolto ieri pomeriggio a Cava de’ Tirreni si è inevitabilmente notato che mancava un membro autorevole della maggioranza amministrativa a guida Servalli: il consigliere Giovanni Del Vecchio.
Assenza dovuta molto probabilmente ad impellenti impegni personali, ma secondo voci ben informate pare che quella sedia vacante avesse invece ragioni politiche e che l’assenza di Del Vecchio fosse stata preannunciata per rimarcare per l’appunto un dissenso politico, ma anche una forte delusione, quasi un tradimento. A quanto si mormora nei corridoi del Palazzo, l’oggetto del contendere è la candidatura a consigliere provinciale in occasione del prossimo rinnovo del parlamentino provinciale di Salerno.
Come forse i lettori già sapranno, il Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, ha firmato una decina di giorni fa il decreto che fissa per domenica 8 gennaio 2017 le elezioni per il rinnovo dei componenti del Consiglio Provinciale. Le operazioni di voto si svolgeranno nel seggio presso la Provincia di Salerno dalle 8 alle 20. Con la nuova normativa in merito, la cosiddetta Legge Delrio, potranno votare solo i sindaci e i consiglieri comunali della Provincia di Salerno. I consiglieri che usciranno vittoriosi dalla competizione elettorale, resteranno in carica per due anni. I termini per la presentazione delle liste scadranno lunedì 19 dicembre 2016. Ogni lista che concorrerà dovrà essere composta da un numero di candidati non inferiori a 8 e non superiori a 16.
E’ facile dunque immaginare che sia scattata la corsa a riempire queste liste con i più disparati nomi, seguendo la logica di sottili equilibrismi e rapporti politici che però, può capitare, come nelle migliori famiglie, che si rompano o semplicemente si incrinino.
E così pare sia accaduto nel caso di Del Vecchio. Sempre secondo voci che non trovano al momento delle conferme ufficiali, pare che il consigliere cavese, esponente di primo piano a livello provinciale dell’UDC, fosse certo della sua candidatura e del relativo sostegno, come era stato in precedenza pattuito. Le cose, a quanto pare, nel frattempo devono essere cambiate e il suo nome non sembra più uno dei papabili. Per questo motivo, deluso e amareggiato che tanta lealtà e impegno fossero così ripagati, avrebbe deciso di non partecipare alla seduta consiliare di ieri pomeriggio.
In questo tourbillon di nomi e voci che si rincorrono era finito anche il capogruppo PD Giuliano Galdo, anche se al momento pure la sua candidatura sembrerebbe tramontato, ma per sua scelta.
E’ ancora presto per poter fare dei nomi, mancano ancora due mesi a dicembre, quel che è certo è che lo scacchiere delle formazioni ha cominciato a delinearsi, la partita è in corso e ogni pedina sta compiendo la sua mossa. Dal cilindro dei nominabili un solo nominativo per ora è certo per la candidatura al Consiglio della Provincia di Salerno, ed è quello del sindaco Vincenzo Servalli.
Ma siamo certi che nelle settimane a venire non mancheranno nuove sorprese, ma anche che qualche possibile mal di pancia in maggioranza possa pubblicamente emergere. (foto Gabriele Durante)