Cava, chiusa la scuola di Passiano: i commercianti contro il Comune
Dopo l’ordinanza sindacale n. 25 del 22 gennaio 2018, che ha disposto la chiusura temporanea dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Passiano, a seguito di una verifica sismica che ha evidenziato carenze strutturali, è stato programmato l’avvio immediato delle lezioni, in orario pomeridiano (doppi turni), per le classi della scuola media ed elementare, presso la sede centrale di via Rosario Senatore.
“Il riavvio temporaneo delle lezioni in orario antimeridiano della scuola materna, invece –come si legge in una nota dell’Ufficio Stampa del Comune- si sarà presso la scuola “Canonico San Lorenzo” dell’Istituto Comprensivo “Carducci Trezza” di via Carlo Santoro, a partire da lunedì 5 febbraio 2018”.
Per la ripresa definitiva delle lezioni in orario antimeridiano, previa esecuzione (circa 45 giorni lavorativi) degli interventi previsti è programmato il trasferimento della scuola materna (3 classi) presso la sede dell’Istituto “Della Corte”, sito alla via A. Della Corte nella frazione Pianesi, il trasferimento della scuola media (6 classi) presso la sede centrale dell’Istituto Giovanni XXIII sito alla via Rosario Senatore; infine,il trasferimento della scuola elementare (9 classi), presso l’Istituto scolastico “Balzico” e l’Istituto Superiore “G.Filangieri” (sede di via Papa Giovanni XXIII); il trasferimento di n. 2 ambienti della Segreteria presso l’Istituto Superiore “Marco Galdi” sito alla via Rosario Senatore.
In altre parole, per gli scolari della frazione Passiano ci sarà una sorta di diaspora, distribuiti un po’ negli istituti più prossimi in modo da garantire loro regolari lezioni in orari antimeridiani. Di più, molto probabilmente, non si poteva fare vista la necessità di mettere in sicurezza l’edificio scolastico di Passiano.
Nel frattempo, però, monta la protesta, civile ma molto vivace, degli abitanti di Passiano, in particolare, dei commercianti della frazione che con la chiusura delle scuole, dell’ufficio postale e del centro aggregazioni anziani, tutti ospitati nell’edificio scolastico, vedono drasticamente calare il giro di affari compromettendo così la loro esistenza. Una situazione, quella vissuta dal commercio della frazione, già abbastanza asfittica visto che Passiano oramai da tempo è sempre più divenuta una realtà ridotta ad un dormitorio abbastanza marginale nel contesto cittadino. Questo ulteriore inconveniente potrebbe costituire il definitivo tracollo per molti degli esercizi commerciali del posto.
Da qui le preoccupazioni e il polemico manifesto funebre affisso dai commercianti passianesi per le strade della frazione.
“Per la decisione e il conseguente abbandono da parte dell’Amministrazione comunale -si legge nel manifesto- sono venuti improvvisamente a mancare I COMMERCIANTI DI PASSIANO… i funerali avranno luogo ogni giorno lavorativo”.