Cava, ancora multe al centro storico per i rifiuti… ma qualcosa non quadra
Nella giornata di ieri, domenica 8 maggio, agenti della Polizia Locale di Cava de’ Tirreni hanno elevato una sanzione di 500,00 euro ad un noto locale situato lungo Corso Principe Amedeo, all’altezza della traversa di via Nigro, che da una verifica fatta, risulterebbe aver depositato ben undici bustoni neri di rifiuti non differenziati derivanti dall’attività di pizzeria e ristorazione svolta nella giornata di sabato.
“Il controllo effettuato dagli agenti con il supporto del personale della Metellia Servizi -si legge nel comunicato del Comune metelliano- ha portato al rinvenimento di scontrini, “comande” ai tavoli che identificano incontrovertibilmente l’identità del locale, già recidivo e destinatario di altre contravvenzioni per lo stesso motivo, oltre a rifiuti da consumazioni, stoviglie e altro”.
“E’ sconfortante – afferma l’assessore all’ambiente Nunzio Senatore – trovarsi di fronte a soggetti che nonostante siano stati avvisati e sanzionati dimostrano di essere talmente insensibili a rispettare le regole”.
“Mi piacerebbe che gli stessi operatori, quelli del borgo in particolare, che si adoperano a fare bene la differenziata e hanno a cuore la città e l’orgoglio di essere cavesi, si facciano essi stessi promotori verso i loro colleghi scorretti affinché non rendano vani gli sforzi per avere la città pulita e decorosa”.
E’ giusto quello che afferma l’assessore Senatore, resta da capire, tuttavia, il perché nonostante i controlli e le sanzioni molto salate comminate, ancora avvengono addirittura nel centro storico questi episodi di inciviltà e malcostume, figurarsi poi cosa succede in periferia e nelle frazioni. Molto probabilmente qualcosa non quadra. Anzi, a tal proposito, c’è da chiedersi se queste sanzioni siano poi effettivamente pagate dai contravventori.
Insomma, sarebbe utile avere un report da parte della Polizia Locale non solo dei verbali elevati al riguardo, ma anche di quanti di questi sia stati poi effettivamente pagati.
E’ un richiesta che abbiamo formulato più volte, ma pare che da questo orecchio non sentano né l’assessore Senatore né la Polizia Locale. Non è che sia proprio questo uno degli elementi che porta a ritenere che, in questa vicenda, i conti non tornino?