Cava, al Comune il piatto piange… e i pipponi autocelebrativi del sindaco Servalli a TeleCavaKabul
E’ da un po’, e negli ultimi tempi in modo più insistente e circostanziato, che si parla delle difficoltà finanziarie in cui si dibatterebbe il nostro Comune.
Stando a quanto si mormora nei corridoi del palazzo, sembrerebbe che la spesa complessiva del personale è appena al di sotto del valore soglia. Anzi, sembra che ormai sia tale da non consentire per i prossimi anni nessuna assunzione di nuovo personale. Se è così, si potrà dire addio ai concorsi per i vari profili professionali a suo tempo banditi dal Comune metelliano.
Non sappiamo se davvero sia così, certo è che la cassa del Comune langue di brutto. C’è, anzi, chi paventa persino una situazione finanziaria così delicata da poter portare in breve tempo al dissesto finanziario. In un simile contesto finanziario, secondo queste voci, va letta l’aumento dell’addizionale IRPEF, da poco deliberata dal Consiglio comunale metelliano. Allo stesso modo, va letto lo stato di abbandono della città, dove la fanno da padrone persino le erbacce tanto al civico cimitero quanto nei viali alberati del centro urbano e nelle strade periferiche e delle frazioni.
Questo è quello che si sente in giro, fuori e dentro il palazzo. Il comunicato stampa del movimento politico La Fratellanza diffuso ieri, e di cui abbiamo dato doverosamente conto, sembra confermare i timori sulla stabilità finanziaria del nostro Comune.
La Fratellanza, infatti, chiede se il Comune non sia prossimo al default, avanzando il sospetto che Servalli e soci forse si trovano effettivamente “in serie difficoltà per formulare il bilancio previsionale 2021/2023 ed il rendiconto 2020, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale” .
Non siamo esperti del settore e non ci avventuriamo in considerazioni che esulano dalle nostre modeste conoscenze. Proprio in ragione di ciò, come cittadini cavesi, avvertiamo la necessità che il sindaco Servalli faccia chiarezza su questa delicata vicenda. E lo faccia molto prima della presentazione del bilancio di previsione e del rendiconto al Consiglio comunale.
E’ bene che Servalli dia rassicurazioni e ragguagli con parole tanto semplici quanto chiare e, quindi, da tutti comprensibili. Proprio perché si tratta dei nostri quattrini e, nello stesso tempo, di una materia così complessa da non essere alla portata di tutti,
Non si sottragga, insomma, come ormai è una sua costante, a dare quelle informazioni che davvero interessano i cavesi, piuttosto che ammorbarli con i suoi “pipponi” autocelebrativi a TeleCavaKabul.
Sono infondate sciocchezze le voce messe in giro riguardanti gli affanni delle finanze comunali? Bene, lo dica e spieghi ai cittadini-contribuenti quali siano i reali termini della questione. E se, invece, il piatto piange per davvero, abbia il coraggio di dirlo.
Non è con i silenzi e la reticenza che si risolvono i problemi, se ci sono. E non è certo questo il modo più corretto, rispettoso e democratico per governare una comunità.
Di questo, il sindaco Servalli se ne faccia una ragione. Una volta per sempre.
Ma no, è il solito sistema terroristico per convincere la gente sullì’aumento dell’IRPEF.