scritto da Pasquale Petrillo - 09 Maggio 2018 10:45

Berlusconi berrà l’amaro calice?

Per come si sono messe le cose, sembra proprio che per la prima volta in assoluto si voterà in estate, verso la fine del prossimo mese di luglio. Questo è quello che emerge dallo stallo totale in cui la politica italiana si è allegramente e irresponsabilmente cacciata.

L’impressione, però, è che, contrariamente a quanto appare quasi logico e scontato, la partita sia ancora aperta. Per farla breve, i margini di un accordo ci sono, eccome. Anzi, il presidente Mattarella sta responsabilmente traccheggiando per dare alla politica ancora altro tempo per trovare un accordo di governo.

Mattarella sta dando tempo soprattutto a Berlusconi. E’ evidente che solo quest’ultimo, a questo punto, può sbloccare la situazione. Ed è assai probabile che accetterà di farsi da parte e dare il disco verde a Salvini per formare un governo con il M5s senza per questo rompere l’alleanza di centrodestra.

Vero è che per Berlusconi una simile scelta risulta assai dura ed indigesta, ma dovrà fare di necessità virtù. In fondo, a quanto pare, avrà una rappresentanza al governo attraverso ministri d’area, così come Forza Italia avrà una quota di sottogoverno, saranno salvaguardate le sue aziende (e questo, anche comprensibilmente, per il Cavaliere viene sempre prima di ogni cosa). E non è da trascurare il fatto che non si voterà subito, ovvero proprio ora che elettoralmente il partito azzurro è in caduta libera a vantaggio proprio della Lega di Salvini.

Insomma, tutto lascia presagire che alla fine Berlusconi cederà e berrà l’amaro calice. Per il bene del Paese, sperando che l’inedita accoppiata di governo Di Maio – Salvini combini qualcosa di buono. D’altra parte, anche se a metà, sono loro i vincitori e rappresentano la maggioranza degli italiani. In ogni caso, se così sarà, almeno eviteremo di andare alle urne in costume da bagno.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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