“Un milione e 150 mila di italiani hanno già scaricato Immuni, la app per il tracciamento dei contatti, un risultato confortante. Da lunedì sarà a pieno regime nelle regioni pilota e dalla settimana successiva in tutta Italia”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri, in conferenza dalla Protezione Civile.
L’app Immuni, disponibile gratuitamente negli store di Apple e Google, è scaricabile dal primo giugno. Si tratta di un innovativo supporto tecnologico che si affianca alle iniziative già messe in campo dal Governo per limitare la diffusione del virus Covid-19. È stato sviluppato nel rispetto della normativa italiana e di quella europea sulla tutela della privacy.
Dotarsi da adesso dell’app permetterà di risalire ai contatti che possono aver esposto una persona al rischio di contagio. I servizi sanitari regionali potranno gradualmente attivare gli avvisi dell’app. A cominciare saranno da lunedì 8 giugno le Regioni Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. Tutte le informazioni utili sul funzionamento del sistema sono disponibili sul sito immuni.italia.it. Per chiarimenti cittadini e operatori sanitari possono rivolgersi anche al numero verde 800 91 24 91, attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20.
Si sottolinea che l’applicazione non è direttamente scaricabile via email o SMS. Immuni serve agli utenti di telefoni cellulari che hanno attivato l’applicazione per ricevere notifica di eventuali esposizioni al Coronavirus. Nell’intero sistema dell’app non sono presenti né saranno registrati nominativi e altri elementi che possano ricondurre all’identità della persona positiva o di chi abbia avuto contatti con lei, bensì codici alfanumerici. L’impiego dell’applicazione, volontario, ha lo scopo di aumentare la sicurezza nella fase di ripresa delle attività.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Salute, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Regioni, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e le società pubbliche Sogei e PagoPa.
Nel primo giorno dal lancio la app è stata scaricata da oltre 500mila italiani, risultando al primo posto della classifica delle applicazioni con più download sia su App store che su Google play. Lo ha reso noto il ministro per l’Innovazione, Paola Pisano.
Base di lavoro per la realizzazione dell’app, il codice messo gratuitamente a disposizione dello Stato da parte della società Bending Spoons. Il sistema è stato sviluppato anche grazie a un’approfondita interlocuzione con il Garante per la protezione dei dati personali e riservando massima attenzione alla privacy.
Gli utenti di cellulari che decidono di scaricare l’applicazione contribuiscono a tutelare sé stessi e le persone che incontrano. Se sono entrati in contatto con soggetti successivamente risultati positivi al tampone, verranno avvisati con una notifica dell’app. Ciò consentirà loro di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere le indicazioni sui passi da compiere.
Quando le strutture sanitarie e le Asl riscontrano un nuovo caso positivo, dietro consenso del soggetto stesso, potranno, con i loro operatori sanitari, inserire un codice nel sistema. A questo punto il sistema invierà la notifica agli utenti con i quali il caso positivo è stato a stretto contatto.
La pandemia si sconfigge soprattutto con i comportamenti individuali, lavandosi le mani, mantenendo le distanze di sicurezza e indossando la mascherina.
A queste buone prassi comportamentali si aggiunge adesso l’App Immuni: un aiuto tecnologico per tenere lontano il Covid-19 da noi e dalle persone che amiamo.
Scarica l’App gratuitamente negli store di Apple e Google:
(fonte Ministero della Salute)