Benzina, la denuncia di Federconsumatori: i prezzi tornano a lievitare
Ancora 12 centesimi di troppo, che si traducono in +262 euro annui tra ricadute dirette ed indirette.
Il petrolio continua ad attestarsi su livelli minimi, ma i prezzi della benzina lievitano nuovamente in maniera del tutto ingiustificata.
Secondo quanto emerge dalle comparazioni effettuate dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che da anni monitora l’andamento dei prezzi dei carburanti, delle quotazioni del petrolio e del cambio Euro-Dollaro, attualmente si registrano ben 12 centesimi di troppo sul prezzo della benzina.
Ovviamente il calcolo tiene conto non solo dell’andamento del cambio, ma anche dell’aumento delle accise e dell’IVA. Concretamente questa maggiorazione si traduce in un pesante aggravio sulle tasche dei cittadini, pari a ben +144 euro annui in termini diretti (vale a dire per i pieni di carburante) e a +118 euro annui in termini indiretti (a causa all’impatto del costo dei carburanti sui prezzi dei beni di prima necessità che, nel nostro Paese, sono distribuiti per l’86% su gomma). Il totale ammonta a +262 euro annui.
“Una situazione intollerabile -denuncia Federconsumatori- che va avanti da troppo tempo e che si ripropone ogni volta che le quotazioni o il cambio accennano ad una impercettibile variazione che diventa subito l’alibi per aumentare i costi del carburante con la velocità della luce. Mai che avvenga il contrario: quando c’è spazio per una diminuzione, questa avviene, se avviene, con tempi biblici” .
“È indispensabile -sostiene Federconsumatori- che il Governo intervenga prontamente per porre fine a questa situazione, sulla quale pesano anche le decisioni dell’Esecutivo: è impressionante osservare, infatti, come sia aumentata l’accisa rispetto a 4 anni fa, passando da 0,56 cent al litro a 0,73 Euro al litro (per la benzina)”.
“Per questo -conclude- è fondamentale avviare misure tese al calmieramento dei prezzi, disponendo delle norme stringenti che favoriscano l’ampliamento della rete no-logo (presso la quale si risparmiano anche 8-9 centesimi al litro). È necessario inoltre evitare categoricamente qualsiasi nuovo aumento delle accise”. (foto Angelo Tortorella)