Salerno, Rassegna “Per voce sola”: “Letizia Forever” al Teatro del Giullare
Terzo appuntamento con la seconda edizione della rassegna teatrale “Per voce sola/Parole della nostra scena”, realizzata dall’associazione Erre Teatro di Vincenzo Albano con il contributo del Comune di Salerno e la collaborazione di Puracultura.
Domani sera, venerdì 16 ottobre, alle ore 21, al Piccolo Teatro del Giullare (Via Vernieri – Traversa Incagliati 2), Teatrino Controverso presenta “Letizia forever”, testo e regia di Rosario Palazzolo, con Salvatore Nocera.
Letizia è una donna sgrammaticata, esilarante, poetica, semplice e complicatissima, dal linguaggio dirompente, assolutamente personale, intriso di neologismi, solecismi e non sense semiotici che diventano caricaturali non appena prendono di mira l’instabile certezza dei luoghi comuni.
Letizia è una donna che racconta la propria esistenza, fatta di soprusi e ignoranza, di rocambolesche peregrinazioni emotive. Ed è anche una musica, Letizia forever, quella dei “fabulosi anni 80”, una musica che entra in collisione con la storia, o la sollecita, o la sorprende. Ma Letizia forever è soprattutto una distonia della personalità, un accanimento sociale, un rebus irrisolto e irrisolvibile.
Voci di Giada Biondo, Floriana Cane, Chiara Italiano, Rosario Palazzolo, Chiara Pulizzotto, Giorgio Salamone, scene Luca Mannino e Antonio Sunseri, assistente alla regia Irene Nocera, luci Toni Troia.
Palazzolo, autore, attore e regista palermitano, classe 1972, nel 2002 fonda la Compagnia del Tratto, che dirige fino al 2011. Il suo debutto nella scrittura teatrale avviene con “Uomor”, nel 2005, un recital a tre voci che ripercorre la storia del teatro umoristico europeo. “Ciò che accadde all’improvviso” è comunque la sua prima opera di prosa, che debutta nel 2006, anno in cui mette in scena anche il suo monologo “Il fatto sta”.
Nel 2007 debutta “I tempi stanno per cambiare” (premio della giuria Oltreparola e Premio Vigata alle attrici), testo scritto con Luigi Bernardi.
Seguono “Ouminicch’”, spettacolo prodotto dalla Compagnia del Tratto, e nel 2008 “‘A Cirimonia”, secondo tassello della sua Trilugia dell’impossibilità. Lo spettacolo vince il Fringe al Festival internazionale del Teatro di Lugano e ottiene una Menzione speciale al premio In-box nel 2010.
Nel 2011 debutta al Crt di Milano il quarto atto della Trilugia, “Manichìni”. Il terzo atto, “Càmmara”, non è ancora stato rappresentato. Nel 2013 fonda Teatrino Controverso, con il quale produce “Letizia forever”.
Invitato a più riprese dalle università di Liverpool, Manchester e Capodistria, recentemente gli è stata dedicata una tesi di laurea.