Cresce l’attesa per conoscere il vincitore del prestigioso premio letterario Strega, legato come è noto al noto marchio del liquore beneventano.
Questa sera a villa Giulia a Roma, con diretta tv su Rai 3, si svolgerà l’ormai tradizionale rituale dello spoglio, scheda per scheda, sotto l’occhio attento di Francesco Piccolo, lo scrittore e presidente della Giuria, nonché vincitore della passata edizione.
Cinque i finalisti, tra i quali l’unica donna è “Madame X”, vale a dire Elena Ferrante, la cui identità non è mai stata svelata.
Come scrive Francesca Reboli su Vogue Italia, on line, “Il favorito è Nicola Lagioia” (nella foto), arrivato primo nella votazione della cinquina.
“Il suo “La ferocia” (Einaudi) – sottolinea Francesca Reboli- è uno dei libri dell’anno: tanto amato quanto odiato, incensato da alcuni recensori, affossato senza pietà da altri critici. E’ un romanzo dallo sfondo noir, ambientato in Puglia, regione d’origine dello scrittore. “
Mauro Covacich, “La sposa” (Bompiani), viene invece definito “La conferma”.
“La formula del suo successo: racconto autobiografico mescolato a fatti di cronaca e a una visione onesta (e pungente) della società italiana.”
Elena Ferrante, autrice di “Storia della bambina perduta” (e/o) è definito “Il cult”
“Il caso letterario degli ultimi anni, l’autrice/autore protagonista senza volto (nessuno infatti è mai riuscito a scoprire la vera identità dietro lo pseudonimo) di una lunga scalata alle classifiche, anche all’estero.”
Fabio Genovesi, “Chi manda le onde” (Mondadori), viene annoverato come “L’emergente”.
“S è già portato a casa lo Strega Giovani. Poi è entrato anche in cinquina. Ha detto: «Scrivo per chi legge: né per i premi, né per i critici, neanche per me. Lo Strega è importante, dà visibilità, ma per me il lettore conta più di tutto».-scrive Reboli”.
Marco Santagata, “Come donna innamorata” (Guanda), infine, è “La sorpresa”.
“Dante e Beatrice, proprio loro. Sono i protagonisti di “Come donna innamorata” (Guanda), in cui Santagata, studioso di letteratura italiana e quindi espertissimo in materia, immagina il sommo poeta nella vita quotidiana, alle prese con le trame della politica fiorentina, con la moglie Gemma e l’amico Guido Cavalcanti. E ci svela che Beatrice era magnetica, ma non bellissima. Poetico.”
Vinca il migliore, poi come sempre, sarà polemica!