Franceschini: “L’industria culturale è strategica per il futuro del Paese”
“‘Italia creativa’ dimostra esattamente quanto i diversi settori dell’industria culturale italiana contribuiscano all’economia del Paese in termini di occupazione e fatturato”. Queste le parole del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, in occasione dell’evento organizzato alla Triennale di Milano volto a promuovere ‘Italia creativa’, il primo studio che presenta l’industria della cultura e della creatività italiana realizzato da EY (Ernst&Young) con la collaborazione di tutte le principali associazioni di categoria, capeggiate da Siae e Mibact.
Scendendo nel dettaglio ‘Italia creativa’ fotografa numeri indicativi: per il 2014 il valore economico dell’industria della cultura e creatività è pari a 47 miliardi di euro, pari al 2,9% del Pil nazionale. Parlando invece di occupazione si contano circa un milione di addetti a livello complessivo, con un 41% di essi che si inserisce nella fascia che va dai 15 ai 39 anni.
Insomma, quella della cultura pare proprio un’industria dall’alto tasso di capitale umano.
“È nostro preciso dovere – ha aggiunto Franceschini – adoperarsi per favorire al massimo ogni espressione di questo settore, garantendo le corrette condizioni di mercato, contrastando pirateria e contraffazione e riconoscendo il giusto compenso a chi vi opera con il proprio talento. Questo è pensare al futuro del nostro Paese e tornare a fare dell’Italia il Paese delle arti e della bellezza”. (fonte Mibac su dati Siae)