Domenica 26 aprile Buio al Marte con il cantautore italo-inglese Jack Savoretti
Dopo il successo del tour inglese, ritorna dal vivo in Italia Jack Savoretti per portare sui palchi delle principali città il nuovo disco “Written in Scars” (BMG).
Il cantautore italo-inglese partirà con il suo tour italiano da Treviso oggi, venerdì 17 aprile, per poi proseguire a diffondere il suo sound, tanto rock quanto fortemente emotivo, fino a Cava de’ Tirreni dove farà tappa al MARTE domenica 26 aprile. Un’esclusiva per il centro culturale metelliano: la data al Marte è infatti l’unica in Campania e al Sud.
A fianco al giovane talento del rock internazionale ci sarà la sua band originale: i The Dirty Romantics, ovvero Pedro Vita Vieira De Souza, alla chitarra elettrica, Jesper Lind Mortensen, alla batteria e percussioni, Jean Berthon, al basso elettrico, e Henry William Bower-Broadbent, alle tastiere.
“Written in Scars” è un viaggio introspettivo, il racconto intimo di una presa di coscienza, di una maturazione. Un percorso preciso come un cerchio che si apre sulle note malinconiche del brano Back To me per arrivare alla risoluzione e alla rinascita con Fight ‘till the end, il brano di chiusura o come dice Jack Savoretti stesso: “il lucchetto che chiude la scatola e raccoglie la summa di tutto ciò che ho voluto raccontare nel disco”.
Nel cuore dell’album le considerazioni private e intime sulla propria esistenza, sui luoghi che abitano lo spazio indefinito e labile del diventare adulti, mantenendo sempre uno sguardo attento allo sfondo sociale e politico attuale. Tra queste canzoni il cantautore italo-inglese ha voluto inserire una sua interpretazione di Nobody ‘cept you, uno splendido brano poco conosciuto di Bob Dylan, uno dei suoi autori di riferimento.
Recentemente premiato come Miglior Nuova Proposta Internazionale agli ONSTAGE AWARDS 2015 – i prestigiosi riconoscimenti dedicati ai migliori performer ed eventi live dell’anno, assegnati da un concorso indetto dalla rivista ONSTAGE MAGAZINE – con una voce ruvida, appassionata e struggente, Jack Savoretti ammalia e rapisce incarnando alla perfezione la fisionomia del giovane cantautore.
Culturalmente eclettico e influenzato dalla musica cantautorale americana, inglese e italiana, trasferisce in musica le sue poesie: il risultato è un insieme di melodie semplici e incisive dominate dal suono della chitarra acustica e da una rara attenzione ai testi che lo porta ad essere spesso paragonato ai grandi cantautori della tradizione anglosassone.