Consiglio di Stato, Gabriel Zuchtriegel resta al Museo Archeologico di Paestum
Via libera definitivo alla nomina dei direttori stranieri nei musei italiani, salva la riforma Franceschini. Gabriel Zuchtriegel resta saldamente al comando del Museo Archeologico di Paestum.
Lo ha stabilito l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con la sentenza depositata pochi giorni fa. Nella deliberazione, in particolare, si legge che il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri n. 174 del 1994, che vieta di attribuire ai cittadini dell’Unione Europea qualunque posto dirigenziale, anche se di contenuto meramente gestionale “risulta in contrasto col diritto dell’Unione Europea e non può quindi essere applicato dal Giudice nazionale”. Dunque, i direttori non italiani nominati dopo la riforma Franceschini resteranno al loro posto senza più alcun timore di essere defenestrati. I musei italiani possono essere guidati da direttori stranieri.
Il ricorso originario era stato presentato da Giovanna Paolozzi Maiorca Strozzi, attuale Soprintendente a Parma, contro la nomina di Peter Assman, storico dell’arte e manager culturale austriaco, che è alla direzione di Palazzo Ducale di Mantova. Il Tar le aveva dato ragione, il Consiglio di Stato ha invece ribaltato la decisione, salvando la riforma meritocratica dell’ex ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
Tra i direttori “graziati” da tale decisione anche Gabriel Zuchtriegel, soprannominato “il tedesco del sud”, che dal 1 novembre 2015 direttore del Parco e del Museo Archeologico di Paestum raddoppiando il numero di visitatori edando vita a una serie di eventi di grande rilievo culturale che hanno portato nuova linfa a uno dei siti più belli e meglio conservati al mondo.