scritto da Pasquale Petrillo - 29 Gennaio 2024 08:55

Vasco Rossi e i rivoluzionari da salotto

così il famoso cantautore si è visto investito da commenti polemici, critiche ed attacchi. La colpa? Aver ricordato la vergogna dello sterminio del popolo ebreo. Vasco Rossi ha risposto con un post molto duro

foto Giovanni Armenante

Vasco Rossi ha celebrato la Shoah con i suoi fan su Facebook. Di questi tempi, però, questo diventa motivo di polemiche. E così il famoso cantautore si è visto investito da commenti polemici, critiche ed attacchi. La colpa? Aver ricordato la vergogna dello sterminio del popolo ebreo. Vasco Rossi ha risposto con un post molto duro. “Questo è il giorno della memoria! Un giorno simbolico! La memoria dell’Olocausto. Chi vuole parlare di quello che succede oggi a Gaza (un orrore che mi auguro possa finire al più presto) vada da un’altra parte! Io NON mi schiero da una parte o dall’altra per rispetto! Perché non faccio il “tifo”… non è una partita di calcio. È una tragedia di fronte alla quale resto ammutolito! Mi auguro la PACE in quei territori. Ognuno può fare quello che vuole ma a me sembra troppo facile e comodo schierarsi da una parte o dall’altra dal salotto della propria casa! Provo solo una grande pena e un grande orrore nel vedere due popoli fratelli che si fanno la guerra da quarant’anni….”.  Parole e concetti molto netti e chiari, che, ovviamente, hanno scatenato nuovi commenti velenosi, liquidati così da Vasco Rossi: “Non ho mai sopportato i rivoluzionari da salotto, che invadono le piazze e infestano il web”. E’ proprio così, rivoluzionari da salotto che parteggiano con i terroristi di Hamas mostrando di tenere a cuore le sofferenze del popolo palestinese pur di andare contro Israele. Peggio ancora, non tanto contro lo Stato di Israele, ma più ancora contro gli ebrei in un rigurgito antisemita che preoccupa e inquieta. L’unica scelta da compiere è quella della pace, come ha da tempo suggerito papa Francesco.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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