Una difesa comune per l’Europa
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel afferma che nell'immediato bisogna fare tutto il possibile per sostenere l'Ucraina, ma che in prospettiva occorre ben altro. Per farla breve, nella difesa servono più investimenti e coordinamento tra gli Stati membri dell'Unione europea
La guerra in Ucraina, il pericolo rappresentato dalla Russia di Putin, il rischio che negli USA torni alla Casa Bianca Trump, fautore di una politica isolazionista, stanno facendo maturare in Europa la necessità di una difesa comune. Ne ha parlato in un’intervista anche Charles Michel, presidente del Consiglio europeo. Senza troppi giri di parole, Michel invita ad essere tutti più concreti ed attivi sul tema della comune difesa europea. L’obiettivo ovviamente non è da guerrafondaio, bensì «proteggere i nostri valori e i nostri interessi». In altre parole, Michel afferma che nell’immediato bisogna fare tutto il possibile per sostenere l’Ucraina, ma che in prospettiva occorre ben altro. Per farla breve, Michel sostiene che nella difesa servono più investimenti e maggior coordinamento tra gli Stati membri dell’Unione europea. E’ questa la strada giusta, ma l’obiettivo finale è quello che l’Ue sia capace di una difesa comune e autonoma anche dagli Stati Uniti. E’ una questione di autorevolezza e credibilità, ma anche di sicurezza dell’intera Unione europea. Spiace dirlo, ma non basta una moneta comune. Mai come ora occorre una difesa comune, perché la priorità assoluta è quella di garantire la sicurezza della nostra democrazia e delle nostre libertà.