Un bacio e la pecunia che non olet
L'accusa riprovevole è di averlo fatto contro la sembra contro la volontà della calciatrice. La Hermoso dopo che era divampata la polemica
Il presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales è stato massacrato negli ultimi giorni per aver, dopo la vittoria della squadra ai Mondiali di calcio femminile, baciato sulla bocca la calciatrice Jenni Hermoso. L’accusa riprovevole è di averlo fatto contro la volontà della calciatrice. La Hermoso dopo che era divampata la polemica sul bacio aveva infatti dichiarato: «Non mi è piaciuto». Ora da un filmato sembra invece emergere un’altra verità. La Hermoso sul pullman della squadra, poco dopo il termine della finale vinta, con le sue compagne di squadra commenta il bacio ridendo e scherzando. Insomma, tutto normale. Niente di particolarmente scandaloso e sconveniente. Un bacio sulla bocca resta pur sempre un bacio e basta. La sensazione è che ci siano almeno due vittime del perbenismo e dell’ipocrisia del politicamente corretto: Rubiales e la stessa Hermoso. L’impressione? C’è troppo moralismo a buon mercato. Nel mondo del calcio, in particolare. Della Fifa, ancor più in particolare. Moralisti tranne che in una cosa: il danaro. D’altra parte, è stato sempre così: pecunia non olet. Forse anche un bacio, più o meno inappropriato, può rivelarsi un’utile arma di distrazione di massa.