scritto da Pasquale Petrillo - 09 Aprile 2025 08:58

Turetta, un assassino inesperto e non crudele?

Quello compiuto dai giudici, con tutto il rispetto, appare un pericoloso arzigogolare. Sembra essere più che altro l'avventurarsi in ragionamenti che, alla fine, rischiano di travisare la realtà dei fatti

foto Giovanni Armenante

Sono di ieri le motivazioni della sentenza con cui Filippo Turetta è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Una condanna tanto giusta quanto esemplare. I giudici hanno, però, esclusa l’aggravante della crudeltà. Secondo loro Turetta ha sferrato 75 coltellate per inesperienza e inabilità. Per i giudici «non aveva la competenza e l’esperienza per infliggere sulla vittima colpi più efficaci, idonei a provocare la morte della ragazza in modo più rapido e pulito». Si può spiegare l’accanimento di una persona che sferra 75 fendenti sul corpo di una ragazza inerme con la mancanza di competenza e inesperienza? Certo, in Turetta c’era rabbia, delusione, confusione e tutto quello che si può e vuole immaginare, ma negare che ci sia stata crudeltà ci sembra fuorviante e irrealistico. Quello compiuto dai giudici, con tutto il rispetto, appare un pericoloso arzigogolare. Sembra essere più che altro l’avventurarsi in ragionamenti che, alla fine, rischiano di travisare la realtà dei fatti. Appare innegabile ed evidente che la violenza, la sopraffazione e la crudeltà siano gli inequivocabili ingredienti del gesto criminale e abietto di Turetta. Tanta efferatezza non ha scusanti, ma solo aggravanti.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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