Todde, la governatrice pentastellata vittima della sciatteria
I responsabili dell'organizzazione elettorale della Todde hanno dimostrato una sciatteria e una superficialità che coniugano ignoranza e inesperienza. A dimostrazione che in politica non ci si improvvisa
Non entriamo nel merito della vicenda non avendo né le necessarie competenze né la conoscenza documentale. Sta di fatto, però, che il caso Todde, la governatrice pentastellata della Sardegna, ha dell’incredibile. Il Collegio di garanzia elettorale ha disposto formalmente la decadenza di Todde per una serie di contestazioni. A scanso di equivoci, il Collegio non è un organismo politico. E’, al contrario, un organo della Corte d’Appello, che verifica il rispetto della legge da parte dei candidati. Sta di fatto che il Collegio nei mesi scorsi ha avanzato, come si legge dai resoconti giornalistici, delle contestazioni alla neo governatrice, che più volte è caduta in contraddizione sulla rendicontazione delle spese elettorali. Da qui la dichiarazione di decadenza della Todde pronunciata nei giorni scorsi. Non si sa come finirà questa storia, anche perché tutta la documentazione sulle violazioni di legge contestate è stata trasmessa in Procura. Non è da escludere, quindi, che alla Todde possa essere contestato il reato di falso. Vedremo. Un fatto è certo. I responsabili dell’organizzazione elettorale della Todde hanno dimostrato una sciatteria e una superficialità che coniugano ignoranza e inesperienza. A dimostrazione che in politica non ci si improvvisa. Come, purtroppo, avvenuto in questi ultimi anni, che hanno portato alla ribalta politica gente senz’arte né parte.