Scurati oscurato
Ma davvero i dirigenti della Rai hanno temuto che potesse erodere dei consensi alla Meloni? Forse è il contrario. Giustificare poi il tutto per una questione di costi è davvero incredibile e ridicolo

La Festa della Liberazione dal nazifascismo dovrebbe essere, ma mai lo è stata, un momento di condivisione di valori per l’intero Paese. Peccato. Anche quest’anno si è trovato il modo per avvelenare anche strumentalmente un momento di festa civile su cui poggiano i fondamenti della nostra Repubblica. Quella di Scurati è una vicenda a dir poco assurda. Il monologo censurato dalla Rai è in larga parte condivisibile L’attacco alla premier Meloni lo troviamo tanto legittimo quanto fuori luogo. In ogni caso, perché non metterlo in onda? Ma davvero i dirigenti della Rai hanno temuto che potesse erodere dei consensi alla Meloni? Forse è il contrario. Giustificare poi il tutto per una questione di costi è davvero incredibile e ridicolo. La verità è che questi dirigenti Rai non sembrano essere politicamente all’altezza. Sono inadeguati e si agitano per essere più realisti del re. Ha fatto bene la premier Meloni a pubblicare il monologo “per due ragioni: 1) Perché chi è sempre stato ostracizzato e censurato dal servizio pubblico non chiederà mai la censura di nessuno… 2) Perché gli italiani possano giudicarne liberamente il contenuto. Buona lettura». Ora dovrebbe solo richiamare all’ordine i dirigenti Rai, quantomeno per invitarli ad essere meno pasticcioni e a fare meno danni.