scritto da Pasquale Petrillo - 24 Luglio 2023 08:50

Politica epidermica e ignorante

Divorzio tra politica e cultura. Politica epidermica e ignorante. Una fotografia puntuale della politica attuale.

foto Giovanni Armenante

Dal cardinale Matteo Maria Zuppi è venuta l’altro giorno una bella lezione di politica. L’arcivescovo di Bologna, infatti, lo ha fatto nel suo intervento in occasione del convegno  celebrativo sugli ottanta anni de “Il Codice di Camaldoli”, cui ha preso parte anche il capo dello Stato Sergio Mattarella. “Uno dei problemi di oggi – ha affermato il presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana)- è proprio il divorzio tra cultura e politica, non solo per i cattolici, consumatosi negli ultimi decenni del Novecento, con il risultato di una politica epidermica, a volte ignorante, del giorno per giorno, con poche visioni, segnata da interessi modesti ma molto enfatizzati, molto polarizzati”. “Dovremmo diffidare di una politica così – ha aggiunto il capo dei vescovi italiani- ma spesso ne finiamo vittime, presi dall’inganno dell’agonismo digitale che non significa affatto capacità, conoscenza dei problemi, soluzione di questi. Cioè, il tradimento della politica stessa!”. Divorzio tra politica e cultura. Politica epidermica e ignorante. Una fotografia puntuale della politica attuale. D’altra parte, guardiamo i leader che calcano oggi la scena politica. Raffrontiamoli con quelli del passato. Da De Gasperi a Moro. Da La Malfa a Berlinguer… Il raffronto è imbarazzante. Resta, però, aperta la questione di come superare questo stato di cose. In pratica, come ritornare ad una politica più colta e profonda. Più vera. Più aderente ai bisogni reali della gente e dei più deboli in particolare. Molto dipenderà da noi elettori. Non sarà facile, però. Non fosse altro perché il materiale da ardere sull’altare della politica, oggi è comunque spesso scadente.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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