Paola Egonu, l’italiana
Paola Egonu l'italiana
Da questo mese riprende la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità che spazieranno dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.
«Mi hanno chiesto perché sono italiana, mi chiedo perché con la maglia della Nazionale dovrei rappresentare chi mi scrive queste cose. Io ci metto l’anima e il cuore, non manco mai di rispetto a nessuno. Così fa male». A parlare è Paola Egonu, campionessa italiana della nazionale di pallavolo. I soliti leoni da tastiera l’hanno aggredita sui social con espressioni razziste dopo un suo errore di gioco e la sconfitta ai mondiali delle nostre pallavoliste con il Brasile. Egonu, ferita e amareggiata, ha manifestato l’intenzione di non giocare più in nazionale. Il presidente Draghi l’ha telefonata per esprimerle solidarietà e ricordarle che è un orgoglio dello sport italiano. Magari Egonu ci ripenserà. Speriamo per il nostro volley, ma anche per questa giovane campionessa. Il razzismo è intollerabile e va combattuto. Sempre. Tuttavia, è triste dirlo, ma come la stupidità, il razzismo non è facile da estirpare. Per il resto, come italiani, possiamo, per l’idiozia e la cattiveria di questi eroi da fogna, solo vergognarci e scusarci con Paola Egonu, l’italiana.