Nient’altro che la verità
Il prelato che ha assistito Joseph Ratzinger fino alla fine dei suoi giorni, scrive in modo misurato e, diciamo così, curiale. Tuttavia, ci
Dopo il libro del principe Harry, che getta fango sulla famiglia reale inglese, raccontando di tutto e di più, ora ci sono le anticipazioni di un’altra pubblicazione. Sono quelle del libro “Nient’altro che la verità”, scritto da padre Georg Gänswein, segretario particolare di papa Benedetto XVI, appena scomparso pochi giorni fa. A quanto si è appreso finora, tra i due libri non c’è paragone. Il prelato che ha assistito Joseph Ratzinger fino alla fine dei suoi giorni, scrive in modo misurato. Diciamo così, curiale. Tuttavia, ci sono passaggi un po’ scomodi per papa Francesco. L’impressione è che padre Georg voglia comunque togliersi qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dell’attuale pontefice. Dal suo scritto viene fuori, inoltre, un’immagine alquanto diversa di papa Ratzinger nel suo vissuto intimo rispetto a quella pubblica. In conclusione, padre Georg con il suo libro non rende un buon servizio alla Chiesa ed ai due papi. Per farla breve, poteva risparmiarsi di rendere pubblici questi suoi ricordi, quantomeno nell’immediato della morte del papa emerito. L’obbedienza e l’umiltà di un prelato, peraltro segretario di un pontefice, fanno a pugni con la vanità e lo scarso riserbo. In fondo, la verità è che, piaccia o meno, l’Oltretevere non è affatto diverso dal resto del mondo.
14.01.2022 – By Nino Maiorino – Ben detto, inoltre il libro di Mons. Gänswein evidenzia che lo stesso ha un’ansia di protagonismo che non si confà ad un alto prelato; fra l’altro è emerso che, pure durante l’assistenza a Joseph Ratzinger era solito fare vita mondana e salottiera. A mio avviso era meglio liberare il Vaticano dalla sua presenza, come sembra abbia fatto Papa Francesco.