scritto da Pasquale Petrillo - 11 Dicembre 2024 08:59

Misurare le conoscenze e le abilità: le sviste e il discorso di Bob Kennedy

Misurare le conoscenze e le abilità non è un'operazione semplice. I risultati, poi, dipendono molto da come vengono poste le domande, cosa si privilegia e via di questo passo. Certo, neanche sono da gettare nel cestino. Qualcosa ci dicono, indubbiamente. Attenti, però, a non trasformarle in verità assolute

foto Giovanni Armenante

I laureati italiani sanno meno dei diplomati finlandesi. Un adulto su tre comprende solo testi brevi. E’ questa l’estrema sintesi di una nuova edizione del rapporto sulle competenze degli adulti dell’Ocse. Quanto sono attendili questi rapporti? Difficile a dirsi. L’impressione è che lasciano il tempo che trovano. Misurare le conoscenze e le abilità non è un’operazione semplice. I risultati, poi, dipendono molto da come vengono poste le domande, cosa si privilegia e via di questo passo. Certo, neanche sono da gettare nel cestino. Qualcosa ci dicono, indubbiamente. Attenti, però, a non trasformarle in verità assolute. E’ tutto molto relativo. E lo stesso vale per i risultati Invalsi. Diversamente non avremmo tanti scienziati e creativi italiani che si fanno strada nel mondo. E neanche tanti meridionali che tuttora vanno a costituire l’ossatura della Pubblica Amministrazione tanto al Sud quanto al Nord. In questo ragionamento vale il famoso discorso sul PIL (Prodotto Interno Lordo) tenuto da Bob Kennedy nel 1968 pochi mesi prima del suo assassinio a Los Angeles. «Il PIL -affermò Kennedy- comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le autostrade dalle carneficine. Comprende serrature speciali per le nostre porte e prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende la distruzione delle sequoie e la scomparsa delle nostre bellezze naturali nella espansione urbanistica incontrollata…». «Eppure -continuò- il PIL non tiene conto della salute dei nostri ragazzi, la qualità della loro educazione e l’allegria dei loro giochi. Non include la bellezza delle nostre poesie… Non misura né il nostro ingegno né il nostro coraggio…». Chiaro no?

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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