scritto da Pasquale Petrillo - 21 Giugno 2024 08:51

Migranti e sfruttamento: non abbiamo più cuore

La politica non affronta il problema con serietà, fa solo propaganda e ragiona per schemi ideologici. E noi cittadini in concreto facciamo altrettanto

foto Giovanni Armenante

Nella seconda prova di ieri dell’Esame di Stato per i licei scientifici la soluzione del problema portava ad un grafico finale che altro non era che la forma di un cuore. Ciò che è mancato al datore di lavoro di Satnam Singh. E’ il bracciante indiano morto dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro. Una fine orribile.  Abbandonato senza prestargli soccorso. In modo disumano oltre che incredibile. E’ accaduto a Latina, ma nel nostro Paese lo sfruttamento disumano degli immigrati avviene ovunque. Una vergogna nazionale, insomma. Facciamo finta tutti di non vedere questa piaga indegna di un paese civile e cattolico. E si deve vergognare la politica, a destra come a sinistra. Decine di miglia di immigrati lavorano in nero nel nostro Paese. Sfruttati, maltrattati, schiavizzati. Ci riempiamo la bocca, in un verso o nell’altro, di immigrazione, ma  la politica, così come tutti noi, volta la faccia dall’altra parte per non vedere l’odioso sfruttamento di questi poveri disgraziati. E’ così difficile regolarizzare questi immigrati necessari per l’economia italiana in moltissimi settori e dare loro tutte le garanzie che spettano ad un lavoratore? La politica non affronta il problema con serietà, fa solo propaganda e ragiona per schemi ideologici. E noi cittadini in concreto facciamo altrettanto. Forse a tutti sta bene così, salvo poi stracciarci le vesti quando vi è un caso eclatante, come quello, tragicamente terribile, di Satnam Singh.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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