Migranti e morte nel Mediterraneo
L'Europa non lo può fermare, tuttavia può lavorare per limitare i flussi operando sui paesi di provenienza dei migranti così come sulla loro accoglienza legale il più ampia e ragionata possibile
Ad 11 anni dalla tragedia avvenuta al largo di Lampedusa, nella quale morirono a 368 migranti, la Fondazione Ismu fornisce dei dati sconfortanti. In dieci anni, infatti, sono 30mila i migranti morti nel Mediterraneo. Più della metà di loro non hanno un nome. Solo quest’anno si contano già 1.452 tra morti e dispersi. Bastano questi numeri, così angoscianti e terribili, per avere la dimensione di quanto il fenomeno migratorio sia grande e inarrestabile. L’Europa non lo può fermare, tuttavia può lavorare per limitare i flussi operando sui paesi di provenienza dei migranti così come sulla loro accoglienza legale il più ampia e ragionata possibile. In conclusione, il fenomeno non potrà essere arrestato del tutto, ma contenuto in modo accettabile per tutti. Facendo soprattutto sì che il Mediterraneo non sia più la tomba di tanta povera gente.