scritto da Pasquale Petrillo - 29 Marzo 2025 08:54

Meloni e Trump

Su una cosa non si può avere dubbi: gli USA, Trump o non Trump, sono i nostri alleati. Dei quali, si noti bene, non possiamo fare a meno per la nostra sicurezza. Questo per dire che la potenza americana per noi europei, al momento e chissà per quanto tempo ancora, non rappresenta una scelta, bensì una necessità

foto Giovanni Armenante

Sulla politica estera continua la polemica tra le forze politiche. Ultima in ordine temporale è quella provocata dalle dichiarazioni della premier Meloni in un’intervista Financial Times. «È infantile e superficiale pensare di scegliere tra Trump e l’Unione europea. (…) Sono conservatrice. Trump è un leader repubblicano. Di sicuro sono più vicina a lui che a molti altri. Capisco un leader che difende i suoi interessi nazionali. Io difendo i miei». E’ uno dei passaggi più discussi dell’intervista della Meloni. Diciamoci la verità, Trump preoccupa e non ci piace affatto. Per troppe ragioni, a noi sembra un personaggio pericoloso per la stabilità politica non solo dell’Europa, ma del pianeta. Ovviamente ci auguriamo di sbagliare. Ciò detto, al di là della rozzezza delle modalità in cui l’attuale amministrazione porta avanti le sue tesi, alcune delle ragioni di Trump non sono affatto campate in aria. Ad ogni modo, su una cosa non si può avere dubbi: gli USA, Trump o non Trump, sono i nostri alleati. Dei quali, si noti bene, non possiamo fare a meno per la nostra sicurezza. Questo per dire che la potenza americana per noi europei, al momento e chissà per quanto tempo ancora, non rappresenta una scelta, bensì una necessità. In conclusione, se vogliamo restare per i piedi per terra e non fare demagogia, ci dobbiamo tenere Trump e gli americani, ma, nel contempo, come europei riarmarci per la nostra difesa e rivedere dalle fondamenta la politica militare. Chi dice il contrario nasconde o non riesce a capire o si rifiuta di vedere quello che è accaduto e sta ancora succedendo in Ucraina. E che è in atto uno scontro, al momento non militare per fortuna, tra regimi autocratici, come Russia e Cina, e le democrazie liberali.

Giornalista, ha fondato e dirige dal 2014 il giornale Ulisse on line ed è l’ideatore e il curatore della Rassegna letteraria Premio Com&Te. Fondatore e direttore responsabile dal 1993 al 2000 del mensile cittadino di politica ed attualità Confronto e del mensile diocesano Fermento, è stato dal 1998 al 2000 addetto stampa e direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi Amalfi-Cava de’Tirreni, quindi fondatore e direttore responsabile dal 2007 al 2010 del mensile cittadino di approfondimento e riflessioni L’Opinione, mentre dal 2004 al 2010 è stato commentatore politico del quotidiano salernitano Cronache del Mezzogiorno. Dal 2001 al 2004 ha svolto la funzione di Capo del Servizio di Staff del Sindaco al Comune di Cava de’Tirreni, nel corso del 2003 è stato consigliere di amministrazione della Se.T.A. S.p.A. – Servizi Terrritoriali Ambientali, poi dall’ottobre 2003 al settembre 2006 presidente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Statale di Musica Martucci di Salerno, dal 2004 al 2007 consigliere di amministrazione del CSTP - Azienda della Mobilità S.p.A., infine, dal 2010 al 2014 Capo Ufficio Stampa e Portavoce del Presidente della Provincia di Salerno. Ha fondato e presieduto dal 2006 al 2011 ed è attualmente membro del Direttivo dell’associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione Comunicazione & Territorio. E’ autore delle pubblicazioni Testimone di parte, edita nel 2006, Appunti sul Governo della Città, edita nel 2009, e insieme a Silvia Lamberti Maionese impazzita - Comunicazione pubblica ed istituzionale, istruzioni per l'uso, edita nel 2018, nonché curatore di Tornare Grandi (2011) e Salerno, la Provincia del buongoverno (2013), entrambe edite dall’Amministrazione Provinciale di Salerno.

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